San Valentino San Valentino si avvicina, ma questo tanto inneggiato “amore vero” che sarà mai? Autore articolo Di Punto Famiglia Data dell'articolo 8 Febbraio 2020 Nessun commento su San Valentino si avvicina, ma questo tanto inneggiato “amore vero” che sarà mai? di don Gianluca Coppola Per la festa degli innamorati, metti da parte, per favore, le risposte sull’amore che ti hanno insegnato i falsi miti delle ideologie e quelli proposti dai pulpiti mediatici, che invadono le nostre case e le nostre menti. Là troverai solo una parodia. Vuoi trovare la ricetta dell’amore vero? Metti le tue relazioni nelle mani di Dio. Come prima di una scelta che può cambiare la vita ci sono giorni di grande indecisione e discernimento,quelli che precedono i festeggiamenti di San Valentino sono caratterizzati da grande frenesia. Santo, peraltro, certamente “marginale”, con tutto il dovuto rispetto, a confronto dei maestosi Cirillo e Metodio, patroni d’Europa – insieme a san Benedetto – di cui la Chiesa fa memoria il 14 febbraio. L’ansia da regalo invade il cuore degli “innamorati” che si apprestano ad offrire all’altare del dio pagano dell’amore, diciamo dell’“amoricchio”, (perché l’amore vero è altro!) il sacrificio di soldi, sesso e sentimenti.Ma questo tanto inneggiato “amore vero” che sarà mai? È la domanda che ha ispirato milioni di versi e magnifiche poesie, arti e battaglie. Sublimi storie a lieto fine e feroci delitti passionali. Eppure, sai, l’amore vero ha poco a che fare con il passionale e sentimentale. Il nostro cuore nasce assetato di infinito e non c’è formula peggiore per la sua soddisfazione, del tentativo di dissetarci con bicchieri di “finito”. Niente di fisico, carnale o sentimentale può soddisfare la nostra anima fatta per guardare all’Amore Eterno. E proprio per questo è il primo bisogno che proviamo a pervertire: è quello primario. Eliminato l’ossigeno spirituale, l’uomo soffoca. Il motivo fondamentale per cui il sesso, l’amore carnale, viene deificato è la perdita della fede in Cristo. Perdendo Dio, si perde il senso e lo scopo della vita. Così si prova a dimenticare la propria miseria con esperienze temporanee e si tende a considerare l’amato e l’amata, la sua carne, come oggetto di adorazione. Ma è un “angelo” falso e resterà attraente per non troppo. Leggi anche: Nel giorno di san Valentino, in un momento di grande dolore, ho capito quanto amo mia moglie Non siamo animali, e per noi il sesso non può essere la stessa cosa che per loro. Nell’animale non c’è disputa tra anima e corpo, in noi sì. Nell’animale c’è tensione, in noi volontà. Ma soprattutto un animale sente, l’uomo ama. Purtroppo, le relazioni umane sono imbevute di quel sentimentalismo spicciolo – con cui mortifichiamo anche la Fede – che è fine a se stesso. Se invece ti stai chiedendo cos’è l’amore vero, quello eterno a immagine di Dio – perché Dio è amore -, devi sapere che non è fatto di adorazione dell’altro, ma di guarigione. Se stare insieme non serve a correggere difetti e peccati, non è amore. Se non è lo sforzo, insieme, a perfezionare la vita e l’anima, non è amore, ma sensazione. Se quell’unione nasce nel peccato, lo nasconde o finge che non ci sia, non è amore, ma una specie di droga che serve a scappare dalle responsabilità della vita. L’Amore non corrompe passioni, istinti e desideri. Se è inseguimento, è una caccia, e prima o poi sarai la preda. La risposta più autentica possiamo trovarla solo nel reale senso dell’Amore, quello con la “A” maiuscola. Quell’amore che si è fatto carne e si è donato senza se e senza ma, perché come egli stesso ha detto: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere” (At 20,35). E se in Lui troverai la pace, la serenità e la vittoria, in un altro essere umano non troverai un pozzo capace di dissetarti per sempre. Metti da parte, per favore, le risposte sull’amore che ti hanno insegnato i falsi miti delle ideologie e quelli proposti dai pulpiti mediatici, che invadono le nostre case e le nostre menti. Là troverai solo una parodia. Un surrogato che non sazia e non soddisfa. Non puoi pensare che scavalcare le responsabilità per abbandonarsi a ciò che senti, sia giusto. Quanto può durare una sensazione? Sentire è sempre figlio di uno stato d’animo e quindi soggetto ai mutamenti. L’amore vero non è sorprendere e sorprendersi, ma è innanzitutto prendersi. È la responsabilità di voler donare se stesso a qualcuno per sempre, e farlo insieme a Dio. Nell’amore cattolico non si è mai soli. Il resto è solo la degenerazione dell’amore. Vuoi trovare la ricetta dell’amore vero? Metti le tue relazioni nelle mani di Dio. L’amore è innanzitutto ciò che scegli e continui a scegliere. Il Cantico dei Cantici, uno dei libri dell’Antico Testamento, secondo l’interpretazione prevalente, contiene poesie che sono originariamente canti d’amore. Forse previsti per una festa di nozze israelitica, dovevano esaltare l’amore coniugale. E vi troviamo la parola «agape». Vocabolo che è diventato sinonimo dell’amore biblico, esprime l’esperienza dell’amore che diventa veramente scoperta dell’altro, superando il carattere egoistico. È l’amore che diventa cura dell’altro e per l’altro. Non cerca più solo se stesso. Che il tuo amore allora, quello che hai o quello che troverai, sia la copia del Suo Amore! E se vuoi festeggiare l’amore, partecipa oggi stesso alla Santa Messa: l’unica e inimitabile prova d’amore. Quella del vero Uomo e vero Dio che su quell’altare ci insegna il sacrificio di chi ama veramente. E ricorda: siamo fatti per l’assoluto, ma la perfetta felicità non la troverai qui. Quindi basta credere alle favole e inizia ad amare, cioè a rinunciare donando. A cercare il sacrificio. Inizia con l’innamorarti della Santissima Eucaristia, solo così imparerai l’amore vero. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag amore, Don Gianluca Coppola, San Valentino ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Volevo essere pura, ma non ci riuscivo per insicurezza. Poi accadde qualcosa…” Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati: ecco le date della loro canonizzazione Causa di canonizzazione per Carlo Casini? Per Paola Binetti sarebbe segno di speranza “Papà per scelta”: quando il sentimentalismo non lascia posto a un dibattito vero Il compleanno di vostro figlio, una tappa del viaggio della vita Chi è causa del suo mal pianga se stesso? La Vigna di Rachele non la pensa così… Ero ateo, sono sacerdote: mia madre pregava che trovassi la felicità “Prof, perché va a Messa, se insegna scienze?”. Io rispondo con la storia di Enrico Medi Quando c’è vera intimità? Quando vi donate davvero l’uno all’altra! Coinvolgere i figli nel bene: la nostra esperienza come famiglia in Caritas Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. Per ulteriori informazioni sui cookie utilizzati su questo sito leggi L'INFORMATIVA COOKIE Cookie strettamente necessari I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie. Abilita o Disabilita i Cookie Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie. Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Questo sito Web utilizza i seguenti cookie aggiuntivi: (Elenca i cookie che stai utilizzando sul sito web qui.) Abilita o Disabilita i Cookie Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!