Saluto ai giornalisti Mons. Giuseppe Giudice: “Esiste una disabilità fisica e una del cuore: giornalisti fate attenzione a come parlate” Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 21 Dicembre 2018 Nessun commento su Mons. Giuseppe Giudice: “Esiste una disabilità fisica e una del cuore: giornalisti fate attenzione a come parlate” a cura della Redazione La disabilità al centro del discorso che anche quest’anno ha inaugurato il consueto incontro natalizio con i giornalisti della diocesi di Nocera-Sarno da parte del vescovo Mons. Giuseppe Giudice: “Abbiamo bisogno di giornalisti non assoldati che sappiano parlare dell’essere umano”. Si è tenuto questa mattina, presso il palazzo vescovile della Diocesi di Nocera-Sarno, il consueto saluto del vescovo Giuseppe ai giornalisti dell’Agro. Un momento importane che si ripete ogni anno e mostra la speciale attenzione che la Chiesa dedica al mondo giornalistico. Presenti all’incontro oltre ai colleghi e Mons. Giudice anche Salvatore Campitiello presidente dell’Assostampa Valle del Sarno. A troneggiare sul tavolo che vedeva riuniti alcuni degli esponenti del mondo giornalistico, un meraviglioso presepe realizzato da un disabile, segno di una sensibilità speciale che intende sottolineare ciò che davvero conta al mondo. Ed è proprio dalla disabilità che parte il discorso del Vescovo: “Quest’anno ho dedicato particolare attenzione alle famiglie che vivono la disabilità. Ho visitato molte case anche con l’aiuto dei sacerdoti della diocesi e questo mi ha permesso di maturare una convinzione: esistono due tipi di disabilità, una fisica e l’altra del cuore. È per questo che, in occasione del Natale, a voi giornalisti chiedo di stare attenti a come parlate di questo aspetto dell’esperienza umana”. Poco prima di augurare buon Natale a tutti, la sua personale lettura del brano evangelico: “Possiamo considerare i giornalisti i nostri Magi. Essi non si fermano alle fake news di Erode, scelgono Betlemme e poi, avvertiti in sogno, se ne vanno per altre vie. Così il potere è preso in giro. E anche a voi dico: abbiamo bisogno di giornalisti non assoldati che sappiano dare notizie prestando attenzione al valore della persona, perché una comunicazione è buona quando è attenta all’essere umano”. La parola passa al dott. Campitiello, presidente dell’Associazione Assostampa Val di Sarno, che non perde l’occasione per ricordare: “Sebbene le brutte notizie facciano audience, come giornalisti dobbiamo ricordare al mondo che esistono anche le buone notizie e che non tutto è marcio come sembra”. Poi, tra le foto di rito e lo scambio degli auguri, ci si ritrova tutti uniti sotto un unico ideale: il dovere di comunicare tutto il bene che c’è. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Mons. Giuseppe Giudice ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Life skills”: strumento per combattere e prevenire le dipendenze nei giovani Papa Francesco: “La Madonna ci fa vedere Gesù. Lei ci apre le porte, sempre!” Famiglia con undici figli insultata sui social: “Dovete avere dei disturbi psicologici!” Lo Spirito Santo “non resiste” alla preghiera: noi preghiamo, Lui viene. Parola del Papa Dilexit nos: perché il Papa ci incoraggia a tornare al Cuore di Gesù? Papa Francesco: come fare perché la Cresima non doventi “l’estrema unzione”? La maternità surrogata reato universale. No, affittare l’utero non è come donare un rene Più vita e più famiglia contro la solitudine, una primavera demografica per ritrovare la speranza 15 ottobre, giornata internazionale della consapevolezza del lutto prenatale «Sanità e santità»: un binomio da approfondire e da curare Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. Per ulteriori informazioni sui cookie utilizzati su questo sito leggi L'INFORMATIVA COOKIE Cookie strettamente necessari I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie. Abilita o Disabilita i Cookie Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie. Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Questo sito Web utilizza i seguenti cookie aggiuntivi: (Elenca i cookie che stai utilizzando sul sito web qui.) Abilita o Disabilita i Cookie Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!