Nonni e nipoti, un mix perfetto, ma attenzione a non mettere in ombra mamma e papà…

nonna

Sono gli angeli custodi delle famiglie, permettono ai genitori di andare a lavoro e accudiscono i bambini, chi sono? Ma i nonni ovviamente. Una figura sempre più importante e non solo da un punto di vista affettivo.

Il 2 ottobre abbiamo ricordato la festa dei nonni. Un momento importante, perché queste figure si stanno configurando sempre di più come veri e propri pilastri della società contemporanea. Lo sottolineava bene anche una notizia battuta da Tgcom24 il 26 settembre scorso il cui titolo recitava esattamente così: “Fare i nonni è un lavoro che vale quasi 2.000 euro al mese”. Sì, pare proprio che secondo una ricerca condotta da Ipsos, nel nostro Paese sono circa il 40% gli anziani che aiutano le famiglie dei figli. E pare che, così facendo, gli facciano risparmiare quasi 2.000 euro al mese. Quante famiglie, mi chiedo, non potrebbero lavorare senza l’aiuto dei nonni?

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ProntoPro, il portale che mette in contatto la domanda con l’offerta di lavoro, ha calcolato uno stipendio ideale per tutti i nonni che possiamo considerare lavoratori a tempo pieno. Nemmeno a parlarne, sarebbe troppo oneroso come stipendio, ma niente paura, i nonni assicurano che più che un impiego per loro è solo un piacere. Circa il 77% degli anziani italiani – fa sapere Ipsos – dichiara di sentirsi utile quando si occupa delle faccende domestiche e si prende cura dei nipoti.

Sì perché la stagione della nonnità non è sempre vissuta in modo sereno dagli anziani. Penso a quanti vivono soli, lontani da figli e nipoti, senza un lavoro o un’occupazione che li faccia sentire ancora operosi e utili per la famiglia e per la società. Ebbene occuparsi dei nipotini per permettere ai loro genitori di lavorare, risulta spesso un modo per vivere la nonnità al meglio e, inoltre, risulta essere anche una leva di propulsione sociale non indifferente. Lì possiamo definire nonni 2.0, sempre di corsa come palline impazzite in un flipper. Ma spesso è difficile giocare nel ruolo del nonno senza sconfinare in quello del genitore. Sì perché, cari nonni, pur essendo figure accudenti, dobbiamo adoperarci al massimo per non mettere in ombra mamma e papà. Provo a dare ai nonni una ricetta per aiutarsi e rispettare i ruoli. Due semplici ingredienti:

Condividere il tempo. La lotta contro il tempo è uno degli affanni di tutti i genitori di oggi. È prezioso che i nonni, senza far pesare l’assenza dei genitori, siano un supporto affettivo esistenziale e motivazionale, soprattutto riempiendo quel tempo di contenuti frutto di accordo con i genitori.

Fedeltà alla propria storia di fede. Se la società in cui viviamo oggi è sempre più secolarizzata, sta proprio a voi nonni trasmettere la fede. Non occorrono grandi discorsi ma una testimonianza di vita coerente. Portate i vostri figli a Messa, insegnategli a pregare. Ricordo con grande affetto che il mio primo Rosario l’ho recitato con la mia nonnina.

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La testimonianza di fede che possono dare i nonni sembra più facile rispetto a quella dei genitori, forse perché la relazione nonni-nipoti può essere più libera, più gratuita, più ricca di un incontro giocoso e insieme serio. E allora coraggio nonni, sorprendete i vostri nipoti e i vostri figli! E soprattutto da genitrice dico: grazie per il lavoro e la dedizione con cui ci accudite anche oggi che siamo figli adulti e genitori a nostra volta.




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Giovanna Pauciulo

Sposa e madre di tre figli, insieme al marito Giuseppe è referente della Pastorale Familiare per la Campania, ha conseguito il Master in Scienze del Matrimonio e della Famiglia presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II. Conduce su Radio Maria la trasmissione “Diventare genitori. Crescere assieme ai figli”. Collabora con Punto Famiglia su temi riguardanti la genitorialità e l’educazione alla fede dei figli. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018).

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