Chiara Corbella Petrillo

Aperto il processo di beatificazione di Chiara Corbella Petrillo

Chiara Corbella Petrillo

a cura dell Redazione

È stato celebrato nella Basilica di San Giovanni in Laterano, alla presenza del vicario De Donatis, il rito d’inizio dell’inchiesta diocesana per Chiara Corbella Petrillo, la giovane romana morta nel 2012, a soli 28 anni.

Oggi 21 settembre avrebbe festeggiato dieci anni di matrimonio con il suo Enrico ed è proprio oggi che si è aperta ufficialmente la fase diocesana della sua causa di beatificazione e canonizzazione. Lei è Chiara Corbella Petrillo, la giovane 28enne morta per un tumore il 13 giugno 2012. Sposa  esemplare, madre coraggio, la Chiesa ne aveva annunciato l’avvio del processo di beatificazione non molto tempo fa per la gioia di quanti avevano conosciuto lei e la sua fede incrollabile.

Un fidanzamento normale quello con Enrico, non avaro di alti e bassi come tutte le relazioni. Poi il matrimonio e quindi le prime due gravidanze concluse con la nascita al cielo delle creature per gravi malformazioni. Infine la terza gravidanza che coincide con la scoperta della malattia di Chiara. L’attesa della fine della gravidanza, poi le cure tempestive non impediscono al tumore di ucciderla. Il suo funerale viene celebrato a Roma il 16 giugno 2012 nella chiesa di Santa Francesca Romana all’Ardeatino. Le persone accorse sono moltissime. Il cardinale Agostino Vallini, presente alla celebrazione, dichiara: “Ciò che Dio ha preparato attraverso di lei, è qualcosa che non possiamo perdere”.

Oggi il primo passo verso la canonizzazione. A presiedere il rito il cardinale vicario Angelo De Donatis, che si è tenuto eccezionalmente nella Basilica di San Giovanni in Laterano, per ospitare degnamente le centinaia di partecipanti accorsi. Presenti il postulatore, padre Romano Gambalunga nonché i membri del Tribunale diocesano che istruiranno l’inchiesta: il delegato episcopale monsignor Giuseppe D’Alonzo, il promotore di giustizia don Giorgio Ciucci, il notaio attuario Marcello Terramani, e il notaio aggiunto Giancarlo Bracchi.

Durante la mattinata è stata distribuita la preghiera in cui si chiede l’intercessione della Serva di Dio autorizzata dalla Chiesa. Alle 16 verrà celebrata poi una Messa nella basilica di San Lorenzo fuori le Mura. 

 




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.