L’Udienza di papa Francesco

Papa Francesco: “Il nostro Dio non è un Dio assente ma appassionato dell’uomo”

a cura della Redazione

Il Santo Padre ai pellegrini: “Il nostro Dio non è un Dio assente, sequestrato da un cielo lontanissimo; è invece un Dio appassionato dell’uomo, così teneramente amante da essere incapace di separarsi da lui”.

Questa mattina, in una piazza San Pietro soleggiata e gremita di fedeli, si è tenuta l’Udienza generale di papa Francesco. Al centro della catechesi l’amore di Dio per l’uomo. Un amore che non si consuma e che si fonda su una grande certezza: “Gesù camminerà con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

La nostra esistenza è un pellegrinaggio, un cammino che tende verso il Paradiso. Tanti sono gli ostacoli che possiamo incontrare, ma Dio è con noi. Non è un Dio lontano, intrappolato nelle alte sfere del cielo. È un Dio che cammina al nostro fianco, come ci spiega il Papa: “Non è un Dio isolato, è un Dio-con, in particolare con noi, cioè con la creatura umana. Il nostro Dio non è un Dio assente, sequestrato da un cielo lontanissimo; è invece un Dio appassionato dell’uomo, così teneramente amante da essere incapace di separarsi da lui. Noi umani siamo abili nel recidere legami e ponti. Lui invece no. Se il nostro cuore si raffredda, il suo rimane sempre incandescente”.

L’uomo è naturalmente e istintivamente proteso verso Dio, in un cammino di ricerca delle proprie radici: “La nostra esistenza è un pellegrinaggio, un cammino. Anche quanti sono mossi da una speranza semplicemente umana, percepiscono la seduzione dell’orizzonte, che li spinge a esplorare mondi che ancora non conoscono. La nostra anima è un’anima migrante”.

In questo cammino possiamo contare sull’amore di Dio per noi che non è a tempo determinato. Il suo è un amore senza fine. “Fino a quando perdurerà la cura di Dio nei confronti dell’uomo? Fino a quando il Signore Gesù, che cammina con noi, fino a quando avrà cura di noi? La risposta del Vangelo non lascia adito a dubbi: fino alla fine del mondo! Passeranno i cieli, passerà la terra, verranno cancellate le speranza umane, ma la Parola di Dio è più grande di tutto e non passerà. E Lui sarà il Dio con noi, il Dio Gesù che cammina con noi. Non ci sarà giorno della nostra vita in cui cesseremo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio”.

Siamo suoi figli, generati dal suo amore, a sua immagine e somiglianza. Abbiamo bisogno di amare e di essere amati: “Certo, se facessimo affidamento solo sulle nostre forze, avremmo ragione di sentirci delusi e sconfitti, perché il mondo spesso si dimostra refrattario alle leggi dell’amore. Preferisce, tante volte, le leggi dell’egoismo. Ma se sopravvive in noi la certezza che Dio non ci abbandona, che Dio ama teneramente noi e questo mondo, allora subito muta la prospettiva”.

Per leggere la catechesi di papa Francesco clicca sul link che segue: http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2017/documents/papa-francesco_20170426_udienza-generale.html

 




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