CORRISPONDENZA FAMILIARE

di don Silvio Longobardi

Lettera ad un bambino mai nato, il mio quarto figlio

27 Marzo 2017

lettera

Nel blog di oggi don Silvio riporta la lettera di una mamma che saluta il suo bambino perso troppo presto, ad appena sei settimane dall’inizio della gravidanza. Uno squillo di vita tra le tante campane a morto degli aborti che ogni giorno vengono effettuati nel mondo.

Ciao, Angelo mio,
sei arrivato così come un lampo a ciel sereno, un lampo di luce che ha illuminato subito la nostra vita! Quando ho visto quel piccolo puntino sullo schermo il mio cuore quasi mi scoppiava nel petto e poi dopo non riuscivo a tenere fra le mani quella ecografia tanto che le mani mi tremavano!
Non capivo era un misto di paura e sorpresa ma solo pochi istanti e poi quel tremore si è tramutato in una gioia indescrivibile!  Ero mamma di nuovo! 6 settimane di te, un dono durato troppo poco, ma che hanno riempito i nostri giorni, 6 settimane di sorrisi e di sogni, immaginavamo già le tue manine, il tuo pianto che non ci avrebbe infastidito più di tanto, perché già conoscevamo tutto l’amore che un figlio può donare, a prescindere dalle fatiche e dalle notti insonni, tutto ti viene ripagato in abbondanza! 
Il quarto figlio! Quello che spaventa, quello che tante volte,  troppe  volte viene rifiutato, quello inopportuno a quarant’anni suonati,  quello che razionalmente non ha diritto di cittadinanza!  Ma per noi che abbiamo sempre difeso la vita, quella è vita e va rispettata sempre e comunque,  dal suo concepimento fino alla morte naturale. Tu eri il dono più prezioso,  il fiore che sboccia nel deserto,  la goccia d’acqua che disseta dall’arsura!
Troppo poco sei restato dentro di me piccolo mio, Troppo poco….ma il Signore aveva altri progetti per te! Ha voluto chiamarti subito tra i suoi angeli. Vola via piccolo mio, ma non troppo lontano, veglia sulle tue sorelline che già ti amavano e non vedevano l’ora di conoscerti, vola via come una brezza leggera,  vola via con le tue piccolissime ali, ma ogni tanto ritorna nel mio cuore anche solo per un istante!
Torna piccolo Angelo quando mi sentirò stringere il cuore pensando a te! Torna solo per un attimo piccolo mio e sussurra la parola mamma ! Quella che mai ascolterò da te, ma che amerò ancora di più quando la sentirò pronunciare dalle tue sorelle, e ti prometto che mi batterò ancora di più affinché ogni donna possa avere questo privilegio,  anche quando non lo comprende, io le parlerò di te e di come in solo 6 settimane hai lasciato un segno d’amore indelebile dentro di noi!
Buon viaggio piccolo mio, ti abbraccio forte nell’attesa di poterti un giorno vedere e accarezzare quelle piccole manine che già immaginavo di stringere!

La tua mamma

Grazie Chiara,
la lettera che hai voluto scrivere al tuo bambino, atteso e desiderato come le altre tre che già rallegrano la vita della tua famiglia, è una testimonianza luminosa dell’amore che ogni mamma nutre per il frutto del suo grembo; ed è anche un annuncio che il valore della vita umana non si misura con i giorni né con le condizioni di salute. La vita ha valore in sé e per sé, altrimenti sarebbe una cosa, un prodotto come gli altri, un oggetto che si può comprare e vendere.
Le tue parole contrastano fortemente con la cultura corrente, quella cultura che domina nei Palazzi del potere, in quelli dove si fabbricano notizie e, ahimè, anche nelle aule giudiziarie. C’è una sorta di congiura contro i bambini non ancora nati: non solo non si riconosce loro alcun diritto ma vengono trattati come colpevoli, accusati di disturbare la carriera delle loro mamme e di attentare al loro equilibrio psicologico. Una cosa davvero ridicola se non fosse tragicamente vera.
Dinanzi a questo Potere, che come un nuovo e inquietante Moloch chiede o permette di sacrificare i figli, noi che difendiamo la vita ci sentiamo – e siamo! – come Davide di fronte a Golia. Nel breve periodo sappiamo di non ribaltare questo stato di cose. Ma possiamo e dobbiamo fare tutta la nostra parte con la certezza che da questa battaglia culturale dipende il destino dell’intera società. Chi ama non si arrende.
Tra tante campane che suonano a morto, la tua lettera è uno squillo di vita. Grazie per aver condiviso questa esperienza. Come semi portati dal vento, le tue parole potranno dare consolazione a tante mamme e far germogliare desideri santi. È quello che mi auguro per il bene di tutti. Un caro saluto al tuo sposo che, con te e come te, condivide l’amore per la vita. Vi abbraccio nel Signore.

Don Silvio




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5 risposte su “Lettera ad un bambino mai nato, il mio quarto figlio”

Chiara, mi hai commossa con questa lettera che hai scritto. ..ho potuto immaginare attraverso quelle righe la tristezza e nello stesso tempo la felicità e il timore del cosiddetto “quarto figlio”. Non sono ancora mamma e mi auguro di non provare mai quello che hai vissuto..sarete di sicuro genitori modelli. Grazie per la tua testimonianza..
Ti abbraccio con affetto. . M.Grazia

Non c’è niente di più bello e più forte di un legame tra una madre e un figlio. Non c’è niente di più doloroso del perdere un figlio, un figlio mai nato. La tua lettera è stata toccante e piena di amore. Grazie per averci mostrato il legame meraviglioso tra una madre e un figlio. Quel bambino vive ancora, nel tuo cuore, nei tuoi ricordi e nell’amore. Grazie per averci mostrato il legame più bello di tutti: il legame tra una madre e un figlio

Grazie tante. So da poche ore di aspettare il quarto figlio e sono terrorizzata. Ma leggendo i vostri post mi sono commossa. Devo per forza trovare la forza! Grazie

Ne ho persi 3 a 5 settimane, due aborti spontanei con espulsione completa.. ora sono incinta di 8 settimane e ho molta paura. Anche se piccoli mi mancano i miei 3 angioletti che avrei voluto qui..che sofferenza!!

Signore salvaci …Maria aiutaci.. la croce c’è ma è del Risorto. grazie perdono aiuto… chiediamo.. e noi umilità semplicità sacrificio preghiera. Ave Maria e avanti … ascolta radioMaria

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