Vivere la Quaresima

Portarsi dietro la Bibbia come lo smartphone: l’invito di papa Francesco

a cura della Redazione

Come affrontare la Quaresima? Come respingere gli attacchi del maligno? Ce lo suggerisce il Papa durante l’Angelus di ieri: “Come cristiani siamo invitati a seguire le orme di Gesù e affrontare il combattimento spirituale contro il Maligno con la forza della Parola di Dio. Non con la nostra parola”.

La Quaresima, uno dei tempi più intensi del cammino della Chiesa: ce lo indica la parola del Vangelo di ieri, commentata da papa Francesco durante l’Angelus. Una pagina evangelica molto forte, in cui Gesù in persona viene attaccato nelle debolezze e fragilità di ogni uomo. Dalle parole del Santo Padre: “In questa prima domenica di Quaresima, il Vangelo ci introduce nel cammino verso la Pasqua, mostrando Gesù che rimane per quaranta giorni nel deserto, sottoposto alle tentazioni del diavolo. Questo episodio si colloca in un momento preciso della vita di Gesù: subito dopo il battesimo nel fiume Giordano e prima del ministero pubblico. Egli ha appena ricevuto la solenne investitura: lo Spirito di Dio è sceso su di Lui, il Padre dal cielo lo ha dichiarato Figlio mio, l’amato (Mt 3,17). Gesù è ormai pronto per iniziare la sua missione; e poiché essa ha un nemico dichiarato, cioè Satana. Il diavolo fa leva proprio sul titolo di Figlio di Dio per allontanare Gesù dall’adempimento della sua missione: «Se tu sei Figlio di Dio…», gli ripete (vv. 3.6), e gli propone di fare gesti miracolosi – di fare il mago – come trasformare le pietre in pane per saziare la sua fame, e buttarsi giù dalle mura del tempio facendosi salvare dagli angeli. A queste due tentazioni, segue la terza: adorare lui, il diavolo, per avere il dominio sul mondo” (cfr v. 9).

Esattamente come Gesù, anche noi siamo quindi espositi alle tentazioni del maligno in questo periodo di preparazione alla Pasqua di resurrezione, e per poter combattere la nostra battaglia abbiamo bisogno della grazia che viene dalla Parola di Dio. Non basta però leggerla una volta a settimana o tenerla esposta in casa come un oggetto di arredamento. È necessario imparare a frequentarla, gustandola parola dopo parola. Assorbendone la forza, l’energia, accogliendola docilmente nel nostro cuore. Dobbiamo imparare a usare la Bibbia come usiamo il nostro telefono cellulare. “Durante i quaranta giorni della Quaresima, come cristiani siamo invitati a seguire le orme di Gesù e affrontare il combattimento spirituale contro il Maligno con la forza della Parola di Dio. Non con la nostra parola, non serve. La Parola di Dio: quella ha la forza per sconfiggere Satana. Per questo bisogna prendere confidenza con la Bibbia: leggerla spesso, meditarla, assimilarla. La Bibbia contiene la Parola di Dio, che è sempre attuale ed efficace. Qualcuno ha detto: cosa succederebbe se trattassimo la Bibbia come trattiamo il nostro telefono cellulare? Se la portassimo sempre con noi, o almeno il piccolo Vangelo tascabile, cosa succederebbe? Se tornassimo indietro quando la dimentichiamo. Se la aprissimo diverse volte al giorno; se leggessimo i messaggi di Dio contenuti nella Bibbia come leggiamo i messaggi del telefonino, cosa succederebbe? Se avessimo la Parola di Dio sempre nel cuore, nessuna tentazione potrebbe allontanarci da Dio”.




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