Essere madre Mamma a 17 anni, ho cambiato la mia vita per amore Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 5 Gennaio 2017 14 commenti su Mamma a 17 anni, ho cambiato la mia vita per amore di Elisabetta Cafaro Una ragazza mi scrive una bellissima lettera ed io mi soffermo commossa su queste parole: “È difficile accettare di diventare madri a 17 anni. Quando l’ho vista appena nata, ho pensato che lei era mia perché io le avevo dato la vita ma poi col tempo ho capito che in realtà era lei che mi aveva fatta nascere di nuovo perché ora io ero madre, sua madre”. “Sono Alessia, oggi ho 20 anni e sono una giovane mamma, ma quando ho scoperto di essere rimasta incinta ne avevo appena 17. Ero troppo piccola per pensare di crescere un bambino, dovevo ancora crescere io. Volevo realizzarmi, volevo vivere a pieno quell’età così bella e spensierata. Era il 24 dicembre quando comprai un test di gravidanza. Le linee rosse comparvero subito nettamente e indicavano che dentro me c’era una nuova vita. Cominciai a piangere e la prima cosa a cui pensai fu a come dirlo ai miei genitori? A cosa avrebbero pensato? Con l’aiuto di mia cugina li affrontai. Quando glielo dissi piansero. Ero la loro unica figlia femmina, la principessina di papà e loro avevano fatto tanti sacrifici per farmi studiare, per garantirmi un futuro, per non farmi mancare nulla. Io in cambio, avevo saputo solo bruciare le tappe e con loro anche la mia spensieratezza. Non mi parlarono per giorni, poi una mattina mentre ero nella mia camera vidi arrivare mia madre, mi diede una bacio e mi abbracciò forte: quello era il suo modo per dirmi che lei era al mio fianco. In quell’abbraccio mi sono sentita ancora una volta una bambina, forse ancora più piccola dell’età che avevo. Dio ne avevo davvero bisogno! Ho realizzato di essere davvero madre quando il 18 gennaio del 2014 alla prima visita ginecologica io, mia madre e il mio fidanzato, abbiamo sentito battere il suo cuoricino. Era il suo, di quell’esserino dentro me, un cuore che batteva col mio, un’emozione unica che non posso spiegare! Col tempo il pancione ha cominciato a crescere, le mie amiche in classe restavano a guardarlo incredule. Il 7 marzo avevo un’altra visita ginecologica, dovevo scoprire il sesso e in classe abbiamo fatto un gioco: se fosse stato maschio il giorno dopo avrei dovuto indossare qualcosa di azzurro, se fosse stata femmina qualcosa di rosa. L’ 8 marzo entrai in classe e tutti mi guardavano per scoprire che cosa fosse, avevo un rossetto fucsia! Sì, era femminuccia. La mia principessa, la mia Swami, si chiama così la mia bambina. La gravidanza è stata lunga, sono arrivata a 41 settimane e i medici alla fine hanno deciso per un cesareo. Lei è nata alle 14.50. Me la fecero vedere solo per pochi minuti ma a me bastarono per capire che era la mia bambina. Le avevo dato io la vita anche se in realtà era stata lei a farmi nascere di nuovo. Sì perché ora ero una madre, sua madre. Da quando lei è nata la mia vita è cambiata, totalmente. Ho messo in discussione ogni cosa, ogni persona, ogni progetto, ogni entusiasmo. Ho cambiato filtro ai miei occhi e ho osservato ogni dettaglio di questo mondo partendo da lei. Siamo cresciute insieme, ci siamo scoperte e amate giorno dopo giorno, e modellate a vicenda. Io le ho insegnato a dire le prime paroline, a battere le manine, a camminare e lei mi ha insegnato a gioire davvero per le piccole cose e soprattutto mi ha insegnato a credere che il mondo sia realmente un posto bello se posso viverci con lei. Diventare mamma è stata l’avventura più sorprendente e coinvolgente che mi sia capitata. Oggi a distanza di due anni posso dire che non avrei potuto fare scelta migliore che mettere al mondo quella creatura. Nonostante i sacrifici e le mille rinunce ora Swami è qui accanto a me e non sulla mia coscienza per averla abortita. A chi si trova nella mia condizione dico: no all’aborto! Scegliete la vita”. Ciao Alessia, ho condiviso con te in classe il periodo dell’ l’attesa. Diventare mamma a 17 anni non è semplice… ma tu hai saputo scegliere la vita e lo hai fatto con grande coraggio e con quel sorriso solare e luminoso che caratterizza la tua essenza e la tua forza. Quello che scrivi è un esempio per tutte le ragazze che, scoprendo di aspettare un bambino hanno paura di affrontare una gravidanza. Ma è anche un insegnamento a vivere con responsabilità gli anni della giovinezza e a non sciupare il dono della sessualità racchiuso nei vostri corpi. Lo so che spesso, presi dal dinamismo della vostra età, siete stimolati a vivere tutto di corsa facendo indigestione dei preziosi talenti di cui siete depositari. Ma la tua è una storia di gioia e di speranza, pur con le sue difficoltà, segno che la vita come tu stessa dici è, e resta la più grande delle meraviglie. Ti ringrazio per questa bellissima lettera, in cui hai saputo scrivere emozioni e paure. Hai saputo dire quello che solo il cuore di una mamma può raccontare. Ti abbraccio forte! Elisabetta Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE ANNUNCIO 14 risposte su “Mamma a 17 anni, ho cambiato la mia vita per amore” Ciao Alessia, Ti volevo dire che ti ammiro molto per quello che hai fatto,poiché sei una delle poche ragazze che decidono di continuare la gravidanza nonostante la loro età.La parte più emozionante della lettera che hai scritto é stata quando hai detto che era stata lei a far nascere te e io sono totalmente d’accordo,perché un’esperienza come questa non può che farti crescere ancora di più.Sono sicura che sei stata e continuerai ad essere una madre stupenda già da come l’ha dimostrato portando avanti la gravidanza sei una Donna forte e continua ad esserlo sempre!!! Volevo iniziare con dirti che ti stimo tantissimo. Hai avuto tanta forza perché sei una delle poche ragazze che oggi giorno decidono di portare avanti una gravidanza, la cosa più bella che esista. Le ragazze oggi giorno penserebbero solo a loro stesse, penserebbero alla loro vita, la scuola, le amiche e al divertimento, tu invece hai avuto una gran forza perché hai pensato a quel piccolo essere che non ne avrebbe avuto colpa è che oggi giorno è un dono per te. Questa lettera insegna a tutti qualcosa. Spero che qualcuno possa prendere esempio da te. Ti auguro il meglio per te e alla tua piccola. Un bacio Ciao Alessia, Non ti conosco ,ho letto la tua emozionante lettera e davvero sono rimasta sconvolta . Di solito le ragazzine incinte a 17 anni rimangono disperate perché poi non sanno a cosa più pensare , invece tu nonostante i tuoi problemi hai portato in un modo meraviglioso la tua gravidanza avanti con l’aiuto dei tuoi familiari . Mi complimento con te per la forza e il coraggio che hai avuto. Tanti auguri e spero che questa bambina abbia tanto coraggio come te,baci! Comprendo quest’esperienza perché anche io sono diventata madre a 17 anni appena compiuti. Come ho già scritto in altre occasioni,la scoperta di attendere un bambino non è stata particolarmente traumatica, perché la gioia era così immane che mi conferiva una carica e una grinta tali da affrontare il mondo intero. Anche io ho dovuto sostenere enormi sacrifici per realizzare quello a cui tenevo di più,ovvero la conclusione degli studi superiori. Ma ciò che mi dava sicurezza era proprio il mio sapere. Avevo sempre coltivato senza riserve i talenti che Dio mi aveva dato, ma soprattutto avevo maturato sin da piccola una concezione pragmatica del sapere,un sapere spendibile nella vita di tutti i giorni.Le mie conoscenze mi facevano sentire all’altezza di ogni situazione ,tanto da suscitare lo stupore e l’ammirazione di medici e di altre figure intellettuali! Portavo quel ”pancione ”a testa alta ,incurante di tutti gli sterili pregiudizi e critiche ,prontamente neutralizzati dalla sottoscritta, senza possibilità di appello, all’occorrenza. Ricordo il commento di uno psichiatra,padre di una mia coetanea ,il quale si stupiva della mia scelta contraria alle logiche del mondo! Per me è stata la scelta più ovvia e naturale,né mi sento un’eroina , certa che tutti i sacrifici prima o poi saranno ripagati ,come avvenne per la maturità liceale conseguita con il massimo dei voti e come mi auguro accadrà a breve per la laurea in Giurisprudenza. Sono Fiera di tutto quello che ho fatto ,di come l’ho fatto ,convinta che rifarei tutto nuovamente a testa alta. Oggi mio figlio è un bellissimo ragazzo di quattordici anni e nonostante gli scontri tipici e fisiologici di quest’eta’ ,mi guarda con occhi di incommensurabile stima e ha un’altissima considerazione di me ed è questa la ricompensa più grande.Ragazzi studiate! Studiate!Studiate ! Ciao Alessia, Io e i miei amici abbiamo letto la tua storia ed è stata davvero molto bella. Ho capito che sei una persona da ammirare e la tua storia dovrebbe fare da esempio a tutte le persone che si troveranno nella tua situazione. È stata importante la scelta di tenere il bambino perchè ognuno è responsabile delle proprie azioni ed è ingiusto togliere la vita ad un essere umano che avrebbe il diritto di vivere come chiunque altro Davvero bello! Sei stata molto coraggiosa,hai affrontato tutto questo con una forza d’animo che credo sia incredibile,non ti sei fatta prendere dal panico e già questo ti ha fatta crescere. Avere un bambino è la cosa più bella al mondo,complimenti a te che hai accettato questa sfida! Bellissima lettera. Complimenti. Ti ammiro molto. Grazie di questa lettera. Ciao Alessia, Siamo rimaste colpite dalle tue forti e sentite parole piene di amore, che solo una mamma sa esprimere. Lottare per 9 mesi senza abbattersi per nemmeno un secodo è stato un esempio per tutte quelle ragazze madri che a pochi mesi decidono di abortire. Ci auguriamo che la tua vita e quella della piccola Swami sia piena di gioia e felicità, ma soprattutto piena d’amore!❤ Ciao Alessia, Stimo la tua forza come hai affrontato questa gravidanza.Qualsiasi ragazza di 17 anni nin avrebbe affrontato una gravidanza come l hai affrontata tu,con maturitá. Ciao Alessia Siamo rimaste colpite dal tuo coraggio. Appoggiamo la tua scelta di dare al mondo un bambino e siamo contente per te e tua figlia. Ti auguriamo tanta felicità!!! Abbiamo letto la tua storia……è veramente interessante. Ti auguriamo una vita serena con tua figlia e le persone che ami. Ciao Alessia, la tua storia mi ha colpito molto per come hai saputo affrontare “i problemi” che questa situazione ti ha portato e affrontandoli hai fatto la scelta giusta per te e per la tua bimba . Ti auguro una vita felice e auguro il meglio alla tua piccola . Ciao Alessia,ho avuto l’occasione di leggere ciò… Posso dirfi che mi è piaciuto tanto e vive la tua vita con la tua piccolina. Abbi fede Ti ammiro molto… anche io sono contro l aborto. Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Noi, portate in pellegrinaggio dai santi Martin”: quattro suore si raccontano “Volevo essere pura, ma non ci riuscivo per insicurezza. Poi accadde qualcosa…” Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati: ecco le date della loro canonizzazione Causa di canonizzazione per Carlo Casini? Per Paola Binetti sarebbe segno di speranza “Papà per scelta”: quando il sentimentalismo non lascia posto a un dibattito vero Il compleanno di vostro figlio, una tappa del viaggio della vita Chi è causa del suo mal pianga se stesso? La Vigna di Rachele non la pensa così… Ero ateo, sono sacerdote: mia madre pregava che trovassi la felicità “Prof, perché va a Messa, se insegna scienze?”. Io rispondo con la storia di Enrico Medi Quando c’è vera intimità? Quando vi donate davvero l’uno all’altra! Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. 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Ciao Alessia, Ti volevo dire che ti ammiro molto per quello che hai fatto,poiché sei una delle poche ragazze che decidono di continuare la gravidanza nonostante la loro età.La parte più emozionante della lettera che hai scritto é stata quando hai detto che era stata lei a far nascere te e io sono totalmente d’accordo,perché un’esperienza come questa non può che farti crescere ancora di più.Sono sicura che sei stata e continuerai ad essere una madre stupenda già da come l’ha dimostrato portando avanti la gravidanza sei una Donna forte e continua ad esserlo sempre!!!
Volevo iniziare con dirti che ti stimo tantissimo. Hai avuto tanta forza perché sei una delle poche ragazze che oggi giorno decidono di portare avanti una gravidanza, la cosa più bella che esista. Le ragazze oggi giorno penserebbero solo a loro stesse, penserebbero alla loro vita, la scuola, le amiche e al divertimento, tu invece hai avuto una gran forza perché hai pensato a quel piccolo essere che non ne avrebbe avuto colpa è che oggi giorno è un dono per te. Questa lettera insegna a tutti qualcosa. Spero che qualcuno possa prendere esempio da te. Ti auguro il meglio per te e alla tua piccola. Un bacio
Ciao Alessia, Non ti conosco ,ho letto la tua emozionante lettera e davvero sono rimasta sconvolta . Di solito le ragazzine incinte a 17 anni rimangono disperate perché poi non sanno a cosa più pensare , invece tu nonostante i tuoi problemi hai portato in un modo meraviglioso la tua gravidanza avanti con l’aiuto dei tuoi familiari . Mi complimento con te per la forza e il coraggio che hai avuto. Tanti auguri e spero che questa bambina abbia tanto coraggio come te,baci!
Comprendo quest’esperienza perché anche io sono diventata madre a 17 anni appena compiuti. Come ho già scritto in altre occasioni,la scoperta di attendere un bambino non è stata particolarmente traumatica, perché la gioia era così immane che mi conferiva una carica e una grinta tali da affrontare il mondo intero. Anche io ho dovuto sostenere enormi sacrifici per realizzare quello a cui tenevo di più,ovvero la conclusione degli studi superiori. Ma ciò che mi dava sicurezza era proprio il mio sapere. Avevo sempre coltivato senza riserve i talenti che Dio mi aveva dato, ma soprattutto avevo maturato sin da piccola una concezione pragmatica del sapere,un sapere spendibile nella vita di tutti i giorni.Le mie conoscenze mi facevano sentire all’altezza di ogni situazione ,tanto da suscitare lo stupore e l’ammirazione di medici e di altre figure intellettuali! Portavo quel ”pancione ”a testa alta ,incurante di tutti gli sterili pregiudizi e critiche ,prontamente neutralizzati dalla sottoscritta, senza possibilità di appello, all’occorrenza. Ricordo il commento di uno psichiatra,padre di una mia coetanea ,il quale si stupiva della mia scelta contraria alle logiche del mondo! Per me è stata la scelta più ovvia e naturale,né mi sento un’eroina , certa che tutti i sacrifici prima o poi saranno ripagati ,come avvenne per la maturità liceale conseguita con il massimo dei voti e come mi auguro accadrà a breve per la laurea in Giurisprudenza. Sono Fiera di tutto quello che ho fatto ,di come l’ho fatto ,convinta che rifarei tutto nuovamente a testa alta. Oggi mio figlio è un bellissimo ragazzo di quattordici anni e nonostante gli scontri tipici e fisiologici di quest’eta’ ,mi guarda con occhi di incommensurabile stima e ha un’altissima considerazione di me ed è questa la ricompensa più grande.Ragazzi studiate! Studiate!Studiate !
Ciao Alessia, Io e i miei amici abbiamo letto la tua storia ed è stata davvero molto bella. Ho capito che sei una persona da ammirare e la tua storia dovrebbe fare da esempio a tutte le persone che si troveranno nella tua situazione. È stata importante la scelta di tenere il bambino perchè ognuno è responsabile delle proprie azioni ed è ingiusto togliere la vita ad un essere umano che avrebbe il diritto di vivere come chiunque altro
Davvero bello! Sei stata molto coraggiosa,hai affrontato tutto questo con una forza d’animo che credo sia incredibile,non ti sei fatta prendere dal panico e già questo ti ha fatta crescere. Avere un bambino è la cosa più bella al mondo,complimenti a te che hai accettato questa sfida!
Ciao Alessia, Siamo rimaste colpite dalle tue forti e sentite parole piene di amore, che solo una mamma sa esprimere. Lottare per 9 mesi senza abbattersi per nemmeno un secodo è stato un esempio per tutte quelle ragazze madri che a pochi mesi decidono di abortire. Ci auguriamo che la tua vita e quella della piccola Swami sia piena di gioia e felicità, ma soprattutto piena d’amore!❤
Ciao Alessia, Stimo la tua forza come hai affrontato questa gravidanza.Qualsiasi ragazza di 17 anni nin avrebbe affrontato una gravidanza come l hai affrontata tu,con maturitá.
Ciao Alessia Siamo rimaste colpite dal tuo coraggio. Appoggiamo la tua scelta di dare al mondo un bambino e siamo contente per te e tua figlia. Ti auguriamo tanta felicità!!!
Abbiamo letto la tua storia……è veramente interessante. Ti auguriamo una vita serena con tua figlia e le persone che ami.
Ciao Alessia, la tua storia mi ha colpito molto per come hai saputo affrontare “i problemi” che questa situazione ti ha portato e affrontandoli hai fatto la scelta giusta per te e per la tua bimba . Ti auguro una vita felice e auguro il meglio alla tua piccola .
Ciao Alessia,ho avuto l’occasione di leggere ciò… Posso dirfi che mi è piaciuto tanto e vive la tua vita con la tua piccolina. Abbi fede