Tecnologie
23 ore al mese su Facebook e Whatsapp
di Ida Giangrande
Banda larga, anzi ultra larga, stop ai vecchi sms, soppiantati da Whatsapp, e un graduale addio anche alle tradizionali sim dati e voce a favore di quelle supertecnologiche che, in futuro, permetteranno ai dispositivi di 'parlarsi' tra di loro. I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio sulle comunicazioni.
Agli italiani piace la tecnologia, questo è il primo trend confermato dai dati raccolti dall’Osservatorio sulle comunicazioni. Dall’indagine apprendiamo anche che Google continua ad essere il motore di ricerca più cliccato, che dedichiamo una giornata al mese a Whatsapp e Facebook, trascorrendovi in media 23 ore in 30 giorni. Questo, probabilmente, anche a scapito della lettura dei giornali: nel 2016, infatti, le vendite dei quotidiani continuano a diminuire. E l’editoria digitale, sebbene in crescita, non decolla. Rimane salda la tv dove Rai e Mediaset si spartiscono le principali fette di audience mentre è costante la crescita di Sky. Gli accessi complessivi alla rete fissa a banda larga superano le 15,4 milioni di unità – con un aumento di 630mila unità su base annua – mentre le linee Next Generation Access sono oltre due milioni, soprattutto grazie alla crescita di Telecom e Vodafone. Il dato è molto significativo se si pensa che nel 2012 l’Italia era ultima in Europa per copertura Nga. Si naviga sempre di più da cellulare Il numero di sim con accesso a internet è cresciuto del 9,7%, arrivando a superare le 53 milioni di unità. Il cellulare, infatti, è sempre più usato per la navigazione in rete: da settembre 2012 le sim che hanno svolto traffico dati sono passate dal 26,8% al 54,5%. A settembre 2016, inoltre, il traffico dati risulta in aumento del 47% rispetto al 2015. L’Osservatorio evidenzia che le sim tradizionali (voce + dati) si sono ridotte di 2,2 milioni di unità, mentre sono cresciute le cosiddette sim “M2M”, ovvero ‘Machine to Machine’ (+2,6 milioni).
Machine to Machine è quella tecnologia che consente a dispositivi di rete di scambiare informazioni in modo automatico e compiere azioni senza che sia necessario l’intervento dell’uomo. L’obiettivo è il cosiddetto ‘internet delle cose’, un concetto evolutivo e avveniristico del web per cui – in futuro – gli oggetti quotidiani potranno essere interconnessi in una rete e si parleranno fra di loro. Whatsapp cannibalizza gli sms: calano del 75% in 5 anni. Gli sms inviati da inizio anno sono 17,8 miliardi. Cifra ridotta del 27,7% rispetto allo stesso periodo del 2015 e di oltre il 75% rispetto al livello massimo raggiunto nel 2012 (quando erano 72,2 miliardi).
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