Matrimonio

Una proposta di legge per sdoganare il tradimento. Fedeltà nel matrimonio, retaggio culturale

di Ida Giangrande

Via l’obbligo di fedeltà dall’istituto del matrimonio: è quanto si legge nel ddl presentato nel febbraio scorso al Senato e ora assegnato alla commissione giustizia di palazzo Madama, secondo il quale il concetto stesso di fedeltà sarebbe solo il frutto di un retaggio culturale.

Il matrimonio basato sulla fedeltà coniugale? Un modello ormai superato dalle unioni civili per le quali non c’è obbligo di fedeltà. Questa in buona sostanza la ragione alla base del disegno di legge presentato nel febbraio scorso al Senato e ora assegnato alla commissione giustizia di palazzo Madama. Il testo è rappresentato da un solo articolo in grado di rivoluzionare però l’intero istituto del matrimonio sulla falsariga del modello delle unioni civili. Nello specifico, tale articolo mira a modificare l’art. 143, comma secondo, del Codice Civile in materia di soppressione dell’obbligo reciproco di fedeltà tra i coniugi. Obbligo che, a detta dei firmatari, sarebbe: “Il retaggio culturale di una visione ormai superata e vetusta del matrimonio, della famiglia e dei doveri e diritti dei coniugi”. La stessa giurisprudenza di Cassazione, ricordano, ha sostenuto che: “Il giudice non può fondare la pronuncia di addebito della separazione sulla mera inosservanza del dovere di fedeltà coniugale” (cfr. Cass. n. 7998/2014).

Un passo in avanti su tale argomento, secondo la prima firmataria del disegno di legge, la senatrice Pd Laura Cantini, è stato fatto appunto con le unioni civili che, sempre secondo la Cantini, presentano un modello di relazione: “Molto più avanzato che dovrà essere recepito dal codice civile”. Ricordiamo infatti che nella legge Cirinnà l’obbligo di fedeltà è stato tolto dal testo originario, in quanto caratteristica esclusiva del matrimonio tradizionale. Ma ciò significherebbe, a detta della Cantini, riconoscere adulteri legali per le coppie omo ma non per quelle etero. Quindi adulteri legali per tutti e tradimenti avanti tutta ora che anche l’esclusività della relazione coniugale sembra essere una questione di moda.




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2 risposte su “Una proposta di legge per sdoganare il tradimento. Fedeltà nel matrimonio, retaggio culturale”

L’argomento sarebbe degno di un ‘accurata analisi e trattazione
giuridico -filosofica. Stiamo reificando tutto,tutto diventa oggetto di consumo,anche il rapporto coniugale. Usiamo e gettiamo proprio tutto. Vogliamo solo diritti senza doveri,vorremmo perseguire esclusivamente il nostro piacere senza alcun compromesso con la realtà, senza considerare che gli altri non sono entità passive e che le nostre azioni si riverberano anche su di loro. Quale arma migliore di una legge? In questo modo si modificano,subdolamente, i costumi e di conseguenza le coscienze. ..e poi ci permettiamo,anzi vi permettete, di dire che le nuove generazioni non hanno valori ! Ovvio ,non hanno alcun punto di riferimento certo. “In primis ” la legge.

Comunque, a parte la clausola della giusta causa per il divorzio, ormai sarebbe una questione puramente formale, in quanto già da tempo il tradimento non è più qualcosa che riguarda le istituzioni legislative bensì solo la coppia.

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