Identità sessuale

Maschi e femmine: differenze dei cervelli innate!

Maschile e Femminile

di Gabriele Soliani

La palla è il gioco preferito dai bambini maschi e la pentola per cuocere quella delle bambine. Incredibile …. ma vero. I moderni fautori del gender grideranno allo scandalo sessista dei vecchi e superati stereotipi borghesi e cattolici ma gli studi, l'esperienza e la vita dicono proprio così.

Sulla rivista accademica che si occupa dello sviluppo cognitivo nel periodo dell’infanzia, Infant and Child Development, è uscito un articolo della dott.ssa Brenda K. Todd, docente e ricercatrice presso la City University di Londra. La ricercatrice studiando bambini molto piccoli dai 9 ai 32 mesi è giunta a confermare che le differenze tra maschi e femmine si manifestano “anche” nella scelta dei giochi fin dalle prime fasi dello sviluppo della persona.

Prendendo in esame 101 bimbi e altrettante bimbe, osservandoli mentre si trovavano, da soli, in una stanza con dei giocattoli a disposizione, la ricercatrice Todd ha potuto rilevare che la grande maggioranza delle bambine prediligeva una bambola, un orsacchiotto rosa e un pentolino di plastica, mentre quasi tutti i bambini hanno scelto una macchinina, un orsacchiotto azzurro, una piccola scavatrice e una palla. Senza ricevere condizionamenti i piccoli maschi e le piccole femmine hanno, autonomamente, “deciso” di divertirsi con il giocattolo scelto per la propria identità sessuale, secondo le loro preferenze e gusti. L’esperimento della Todd è simile a quello del prof. Trond Diseth, dell’Oslo University Hospital, il quale ha dimostrato che le “differenze dei cervelli femminile e maschile sono innate” proprio servendosi della libera volontà di alcuni bimbi di pochi mesi nello scegliersi i giocattoli.

La testimonianza del prof. Diseth, insieme a quelle di altri studiosi, è raccolta nel preciso e disarmante documentario “Il Paradosso norvegese” dove si dimostra l’inconsistenza scientifica dell’ideologia gender e racconta come la società scandinava, nonostante la forte influenza di alcuni gruppi di pressione, cerchi di ribellarvisi.

La psicologa inglese Todd dello studio con i 101 bimbi e bimbe afferma che le differenze biologiche si manifestano in attitudini mentali differenti tra i due sessi. I maschi hanno una spiccata ispirazione nell’ambito numerico e spaziale, mentre le femmine sono più portate per l’interazione e per la manipolazione degli oggetti. In termini psico relazionali possiamo dire che i maschi esplorano l’esterno e lo spazio mentre le femmine esplorano l’interno e gli affetti. “Quando abbiamo studiato le preferenze nei giocattoli in un ambiente in cui non erano presenti i genitori abbiamo constatato che le differenze tra maschi e femmine erano coerenti con queste attitudini”, dice la Todd.

Dunque la quasi totalità degli esseri umani, dato che vive come l’esperimento con i bimbi e le bimbe nella stanza con i giochi, rientrerebbe in quelle categorie….. patologiche con stereotipi di genere? Cioè secondo queste teorie saremmo tutti dei …..poco normali ? Incredibile! Il messaggio è di chiara evidenza per chiunque e la scuola, nei suoi programmi formativi, dovrebbe sviluppare le attitudini e non manipolare secondo teorie “disumane”.




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