Migranti

Aumenta il numero dei minori non accompagnati che sbarcano in Italia

di Ida Giangrande

Migranti, ancora sbarchi e intanto Save di Children lancia l’allarme: aumenta il numero dei bambini che arrivano senza tutela o accompagnamento di un adulto. Sono circa 15.300 i minori non accompagnati giunti in Italia da gennaio ad agosto 2016.

112mila migranti, è il numero che più si avvicina al totale degli arrivi in Italia nei primi otto mesi del 2016. Un dato leggermente in calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando di migranti se ne contarono poco più di 116mila. Le stime sono di Save the Children, che valuta in 15.300 i minori non accompagnati giunti da gennaio ad agosto 2016, un numero quasi doppio rispetto allo stesso periodo del 2015, quando i minori soli furono 8.255. Un aumento di minori non accompagnati che si confronta con una forte diminuzione degli arrivi di adulti. Come leggere questo dato? Sulla questione si è espressa Maria Egizia Petroccione, Capo dipartimento Advocacy Internazionale di Save the Children Italia: “Questo significa che i migranti che stanno arrivando sono ancora più vulnerabili, più esposti a tutti i pericoli a cui naturalmente sono esposti i bambini, i minori, soprattutto se non accompagnati. Questi pericoli, quali sono? Il pericolo di essere sfruttati da persone che approfittano della loro condizione di disagio, il pericolo di perdersi nel limbo della burocrazia, di non sapere bene che cosa gli succederà, insomma, una serie di pericoli ai quali Save the Children cerca di porre rimedio”. Previsto intanto per il 6 settembre un incontro internazionale sulle strategie del fenomeno migratorio e sulle politiche di sostegno e di accoglienza organizzato appunto da Save the Children. “Cercheremo, a poco più di un anno, dall’adozione dell’Agenda europea sulla migrazione, di fare il punto rispetto al documento, quindi quello che ha funzionato, quello che non sta funzionando – spiega ancora Petroccione – Partendo dalla nostra esperienza cercheremo di fare il punto sulla situazione e soprattutto di guardare al futuro, a come è possibile fare in modo che i diritti dei minori, e i minori in quanto tali, vengano protetti e tutelati in modo specifico dalle politiche di integrazione, di accoglienza sia a livello di singoli Stati membri europei che a livello comunitario. Cercheremo di sostenere e spingere i nostri interlocutori a prendere impegni rispetto a tutta una serie di politiche che devono essere messe in campo per proteggere ulteriormente i minori”.




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