Società Single sempre più numerosi in Occidente. È la crisi dell’identità maschile e femminile! Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 24 Agosto 2016 Nessun commento su Single sempre più numerosi in Occidente. È la crisi dell’identità maschile e femminile! di Tonino Cantelmi, psichiatra Esistono i single-sempre-single: mai sposati, non figli, relazioni light, sempre alla ricerca dell’uomo (o della donna) giusta, condannati a costruire relazioni che poi si disfanno, una sorta di “sfigati”, alla moda però, adultescenti quarantenni e oltre vorticosamente impegnati in aperitivi, eventi, chat e social. Tonino Catelmi analizza per il Sir il fenomeno. Singletudine. Fa rima con solitudine, ma ormai è la condizione sempre più frequente o comunque più duratura nei paesi più ricchi, come nel Nord Europa per esempio, quella parte di Europa “progredita”, dove l’eutanasia e il suicidio assistito sono diritti acquisiti e alla quale molti italiani guardano con ingenua ammirazione, come fosse una sorta di eden! Rivoluzione epocale persino in Giappone: in costante e vertiginoso incremento le donne single. E in Italia? Secondo alcuni dati, le mono-famiglie sfiorano il 30%. Certo, nulla a che vedere con la Svezia, dove siamo ormai al 50%. Per favore lasciamo da parte la faccenda se la singletudine sia una scelta o una condizione subita e non voluta. Ed evitiamo di chiederlo ai single stessi, quasi a volerli crocifiggere con domande inopportune (e dolorose). Ma i dati sono questi. Esistono i single-sempre-single: mai sposati, non figli, relazioni light, sempre alla ricerca dell’uomo (o della donna) giusta, condannati a costruire relazioni che poi si disfanno, una sorta di “sfigati”, alla moda però, adultescenti quarantenni e oltre vorticosamente impegnati in aperitivi, eventi, chat e social. Non lo ammetteranno mai, ma la singletudine, elevata pubblicamente a scelta e quasi ostentata, è in realtà una sorta di maledizione sotto voce. Esistono anche i single-ideologici-convinti, ma sembrano essere una sparuta minoranza. E poi esistono i single-di-ritorno, quelli del mai più: un passato di convivenze, matrimoni e anche figli, tutto fallito e per carità se ci ripenso. Insomma, vuoi in un modo, vuoi in un altro, la carica dei single è in costante incremento, soprattutto nei luoghi del benessere. Tutto bene? A mio parere proprio no. Secondo me la singletudine è un fenomeno legato alla rinuncia a quella che ho definito la “progressione magnifica”: esserci, “esserci-con”, “esserci-per”. E sì, perché la “progressione magnifica” permette di partire da un Io (l’esserci), per passare ad un Tu (l’“esserci-con”) e infine giungere ad un Noi (l’“esserci-per”), dimensione ultima e sola che apre alla generatività, alla creatività ed all’oblatività. In questa progressione però irrompono le formidabili componenti della postmodernità: il narcisismo e la sua forma virale su base digitale, la tecnomediazione della relazione, l’amicizia light, a portata di “click” e di Facebook, le relazioni virtuali nelle loro varie declinazioni ambigue, l’ipersessualizzazione dell’infanzia e il mostruoso incremento della cyberpornografia, la “gamizzazione” immersiva (ogni attesa è invasa da giochi digitali e intere generazioni crescono con i video games), la ricerca di emozioni forti, la velocità estrema. Ma a questo mix va aggiunta la spinta a rinunciare ad una identità stabile, per entrare nell’unica dimensione possibile secondo i guru della postmodernità: quella della liquidità, ovvero quella dell’identità mutevole, difforme, dissociata e continuamente ambigua di chi è e al tempo stesso non è. Insomma si tratta della demolizione dell’esserci, cioè del punto di partenza. Ed ecco che la possibilità più semplice è proprio la singletudine. In fondo la tecnologia digitale consente all’uomo e alla donna del terzo millennio di essere senza vincoli, di tecnomediare la relazione senza essere in relazione, di connettersi e di costruire legami liquidi, mutevoli, cangianti e in ogni istante fragili, privi di sostanza e di verifica, pronti ad essere interrotti. Cosicché si è passati dall’uomo-senza-qualità di Musil all’uomo-senza-legami di oggi, in una sorta di continua sovrapposizione che viene a definire il nuovo orizzonte del tema identitario. La crisi dell’identità maschile e femminile, per esempio, ne è l’espressione più evidente. L’identità, cioè l’idea che ognuno di noi ha di se stesso e il sentirsi che ognuno di noi sente di se stesso, è dunque in profonda crisi, e il nuovo paradigma è l’ambiguità. La crisi dell’esserci ha una enorme conseguenza. Se all’uomo d’oggi è precluso il raggiungimento di una identità stabile, che si articola e si declina nelle varie dimensioni, come in quella psicoaffettiva e psicosessuale, la conseguenza prima è che l’“esserci-con” (per esempio la coppia) assume nuove e multiformi manifestazioni, fino a dissolversi impietosamente. L’“esserci-con” non è più il reciproco relazionarsi fra identità complementari (maschio-femmina per esempio), sul quale costruire dimensioni progettuali, nelle quali si dispiegano le legittime attese esistenziali, ma si riduce all’occasionale incontro tra bisogni individuali che vanno reciprocamente a soddisfarsi, per un tempo minimo, al di là di impegni reciproci e di progetti che superino l’istante. È il trionfo dell’individualismo. E forse anche dell’infelicità. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag solitudine ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Volevo essere pura, ma non ci riuscivo per insicurezza. Poi accadde qualcosa…” Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati: ecco le date della loro canonizzazione Causa di canonizzazione per Carlo Casini? Per Paola Binetti sarebbe segno di speranza “Papà per scelta”: quando il sentimentalismo non lascia posto a un dibattito vero Il compleanno di vostro figlio, una tappa del viaggio della vita Chi è causa del suo mal pianga se stesso? La Vigna di Rachele non la pensa così… “Life skills”: strumento per combattere e prevenire le dipendenze nei giovani Ero ateo, sono sacerdote: mia madre pregava che trovassi la felicità “Prof, perché va a Messa, se insegna scienze?”. Io rispondo con la storia di Enrico Medi Quando c’è vera intimità? Quando vi donate davvero l’uno all’altra! Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili. Per ulteriori informazioni sui cookie utilizzati su questo sito leggi L'INFORMATIVA COOKIE Cookie strettamente necessari I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie. Abilita o Disabilita i Cookie Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie. Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Questo sito Web utilizza i seguenti cookie aggiuntivi: (Elenca i cookie che stai utilizzando sul sito web qui.) Abilita o Disabilita i Cookie Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!