CORRISPONDENZA FAMILIARE

di don Silvio Longobardi

Accostarsi insieme alla mensa eucaristica

18 Luglio 2016

“Attendere non vuol dire sospendere ma allargare il cuore. Scrive sant'Agostino che quando chiediamo qualcosa e non la otteniamo subito significa che Dio ci prepara a ricevere beni ancora più grandi”, don Silvio scrive ad una coppia di fidanzati invitandoli a vivere il tempo dell’attesa con speranza e nello stile dell’obbedienza.

Carissimi Rachele e Dimitar,

nell’ultimo colloquio, sospinti dalla bella esperienza spirituale che state vivendo, mi avete chiesto di accostarvi insieme alla mensa eucaristica, secondo la consuetudine che vivono fidanzati e sposi della Fraternità. Una consuetudine che piace a molti anche all’esterno della nostra comunità. Vi ho risposto che era opportuno attendere. So per esperienza che non è facile coniugare questo verbo nella giovinezza, tanto più per un carattere come il tuo Rachele, è un vizio di famiglia. Quando si corre, l’attesa appare come una frenata improvvisa, come se fossimo costretti a rallentare il cammino.

In realtà attendere non vuol dire sospendere ma allargare il cuore. Scrive sant’Agostino che quando chiediamo qualcosa e non la otteniamo subito significa che Dio ci prepara a ricevere beni ancora più grandi. Attendere significa allora coltivare la virtù della speranza, stare dinanzi a Dio con la certezza che il suo amore non ci abbandona.

Vi ho chiesto di attendere anche per insegnarvi lo stile dell’obbedienza: molti cristiani oggi vivono la fede in modo individualistico, scegliendo e facendo quello che a loro sembra più opportuno. il vero discepolo di Gesù invece vive la sua fede dentro una storia più grande e si lascia accompagnare dalla Chiesa e da chi nella comunità esercita il ministero dell’autorità. Nel libro del profeta Isaia leggiamo la testimonianza del profeta: “Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come i discepoli” (Is 50,4). L’uomo di Dio è tale perché ogni giorno ascolta e accoglie la Parola che Dio comunica. Non pretende di conoscerla e non ha scorte di magazzino ma si lascia istruire ogni giorno. Tutto questo si chiama anche docilità. Camminate per questa via e troverete la gioia e scoprirete le meraviglie di Dio.

Tra poco, il 4 luglio, inizia la novena ai Beati Luigi e Zelia Martin che troverà il suo sigillo nella festa liturgica che celebreremo in modo solenne il 12 luglio. Voi conoscete la fiducia che ripongo nei santi, oltre che modelli di vita sono amici e compagni di viaggio. Vi invito ad affidare alla loro preghiera il vostro giovane e fragile amore perché sia sempre più fortificato dalla grazia di Dio e cresca di giorno in giorno. Vi invito perciò a vivere con particolare intensità la novena ai Martin, partecipando alla Messa quotidiana della Cappella Martin. Nel giorno della festa liturgica potete accostarvi insieme alla mensa eucaristica e così, senza parole, rinnovare il vostro patto e fare un altro piccolo passo nel cammino di fidanzamento. Un gesto che affiderete all’intercessione dei Beati. Da quel giorno potrete sempre venire insieme all’altare e insieme ricevere il Pane degli angeli.

Carissimi, seguo sempre con attenzione il vostro cammino, la lunga esperienza pastorale mi dice quanto sia importante – e spesso decisivo – vivere bene il tempo del fidanzamento. Vi accompagno con affetto.

Don Silvio




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.