aborto Italia assolta dall’accusa di avere troppi obiettori! Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 8 Luglio 2016 Nessun commento su Italia assolta dall’accusa di avere troppi obiettori! di Ida Giangrande Il Consiglio d’Europa assolve l’Italia da un reclamo della CGL sulla presenza di troppi obiettori di coscienza nelle strutture atte all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG). Ieri il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha approvato una risoluzione positiva nei confronti dell’Italia. I Ministri europei si dovevano esprimere sulla decisione del Comitato Europeo dei Diritti Sociali sul reclamo CGIL contro l’Italia, in tema di interruzione volontaria di gravidanza (IVG) ed obiezione di coscienza. Il 27 gennaio scorso, la CGIL aveva presentato un reclamo, sulla presenza di troppi obiettori di coscienza nelle strutture atte all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG). La CGIL denunciava difficoltà nell’accesso al servizio IVG da parte delle donne, e lo collegava ad un numero eccessivo di obiettori di coscienza fra il personale medico. Il reclamo era stato parzialmente accolto dal Comitato dei Diritti Sociali. Lo scorso 24 maggio, il pronunciamento negativo del Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d’Europa è stato esaminato dal GR-SOC (Gruppo Affari sociali). In quell’occasione la delegazione italiana, comprendente un rappresentante del Ministero della Salute, ha fornito i dati più aggiornati in materia, presentati nell’ultima relazione al parlamento sull’applicazione della L.194 e illustrati in parlamento nel corso dell’informativa del Ministro Lorenzin del 4 maggio 2016. Questi dati mostrano che il numero di non obiettori risulta congruo, anche a livello sub-regionale, rispetto alle IVG effettuate, e tale numero è rimasto costante nel tempo, fin dalla entrata in vigore della legge 194, mentre le IVG si sono più che dimezzate. Italia assolta dunque, L’interruzione volontaria di gravidanza non trova alcun impedimento per la sua realizzazione. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Ho praticato aborti per 40 anni: è brutto come uccidere in guerra”. La testimonianza Jacopo Coghe all’Istituto Santa Famiglia: “Rispettare la vita è… credere nella Famiglia” Papa Francesco: “Il diavolo è furbo, ma con la grazia di Dio siamo più furbi di lui” Attacco di Israele in Libano: guai se ci “abituassimo” a queste notizie “Formiche dall’alto”: il trionfo del politicamente corretto Francesco: “Ho fatto da vecchio Papa quello che volevo fare da giovane gesuita” “Poteva abortire prima”: perché non piangiamo ogni vita spezzata, in grembo o fuori? Giovanissimi e videogiochi: è giusto che siano liberi di intossicarsi di violenza? Fatima: un viaggio che trasforma Zuppi al Movimento per la Vita: “Un canto più bello delle sirene”