Medicinali Antibiotici: attenti all’uso specie per i neonati Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 20 Giugno 2016 Nessun commento su Antibiotici: attenti all’uso specie per i neonati di Ida Giangrande Ogni anno nel mondo muoiono all'incirca 1,5 milioni di neonati per gravi infezioni e nel 2012 quasi sette milioni di neonati sono stati sottoposti a trattamento per patologie infettive batteriche. Gli antibiotici costituiscono la difesa più importante ma vengono spesso utilizzati in modo eccessivo e non sempre corretto provocando l'aumento di microrganismi multiresistenti. L’allarme è stato lanciato dalla Società italiana di neonatologia (Sin) in occasione del VII Convegno Internazionale sulle infezioni neonatali, che si è tenuto a Pavia dal 9 al 10 giugno. L’Italia è tra i paesi più a rischio perché è tra quelli dove i batteri, a causa dell’uso massiccio di antibiotici negli ultimi tre decenni, sono divenuti più resistenti. Secondo lo European Centre for Disease Prevention and Control, il nostro Paese è al quinto posto per utilizzo giornaliero di antibiotici dopo Grecia, Francia, Lussemburgo e Belgio. “La storia della scoperta di nuove classi di antibiotici ci insegna che l’emergere di resistenze avviene naturalmente non appena l’antibiotico viene utilizzato“, ha detto Mauro Stronati, presidente della Sin. “Il quadro che emerge è quello di un mondo in cui ‘l’arsenale’ per combattere i microrganismi è sempre più povero di mezzi: da un lato lo scarso investimento delle industrie farmaceutiche nella scoperta di nuove molecole, dall’altra la circolazione su scala mondiale di batteri resistenti a pressoché tutti gli antibiotici già in commercio”. Per gli esperti dunque è necessaria l’adozione di un protocollo di prevenzione contro la diffusione di batteri e soprattutto una rieducazione tesa alla moderazione dell’uso di antibiotici, da usare solo dietro prescrizione medica, soprattutto nel caso di somministrazione ai bambini. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag antibiotico, Mauro Stronati, medicinali ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Ho praticato aborti per 40 anni: è brutto come uccidere in guerra”. La testimonianza Jacopo Coghe all’Istituto Santa Famiglia: “Rispettare la vita è… credere nella Famiglia” Papa Francesco: “Il diavolo è furbo, ma con la grazia di Dio siamo più furbi di lui” Attacco di Israele in Libano: guai se ci “abituassimo” a queste notizie “Formiche dall’alto”: il trionfo del politicamente corretto Francesco: “Ho fatto da vecchio Papa quello che volevo fare da giovane gesuita” “Poteva abortire prima”: perché non piangiamo ogni vita spezzata, in grembo o fuori? Giovanissimi e videogiochi: è giusto che siano liberi di intossicarsi di violenza? Fatima: un viaggio che trasforma Zuppi al Movimento per la Vita: “Un canto più bello delle sirene”