Fecondazione assistita e adozioni

Un’indagine fa emergere tutte le ombre della fecondazione assistita

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(Foto: © Monkey Business Images - Shutterstock.com)

di Ida Giangrande

Fecondazione assistita o adozione? Aumenta l'età media delle coppie che ricorrono alla procreazione medicalmente assistita (Pma), e oltre una coppia su tre paga di tasca propria, spendendo fino a 5.200 euro. È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Censis in collaborazione con la Fondazione Ibsa. Ma le coppie denunciano una moltitudine di disagi psichici e morali, prima che patrimoniali.

“Diventare genitori oggi: il punto di vista delle coppie in Pma” è il titolo di una ricerca realizzata dal Censis in collaborazione con la Fondazione Ibsa, che denuncia quanto il percorso di Pma (procreazione medicalmente assistita) sta diventando appannaggio di coppie sempre più mature, istruite e professionalmente stabili, mentre si fa via via sempre più difficile per le coppie giovani e saltuariamente impiegate per le quali i costi della procedura sono troppo elevati. Interessante però è ascoltare la testimonianza delle coppie in terapia, che denunciano una serie di disagi di ordine psicologico e morale. Per l’82% delle coppie infatti la frustrazione derivante dai tentativi di concepimento falliti ha un impatto negativo sul vissuto quotidiano. Per il 61% la difficile conciliazione tra le esigenze della terapia e del lavoro costituisce una fonte di disagio. Per il 52% il problema dell’infertilità è diventato un pensiero costante, al punto che risulta difficile pensare ad altro. Il 46% teme gli effetti collaterali delle terapie. Il 42% fa riferimento, come fonte di disagio, alla medicalizzazione di aspetti della vita intimi e personali, come la procreazione e la sessualità. Al 41% il disagio deriva dalla sensazione di essere diversi dalle altre coppie. Il 30% denuncia una scarsa comprensione e condivisione del problema da parte dei familiari più intimi e degli amici. La domanda sorge spontanea: perché non pensare all’adozione? Un percorso decisamente meno invasivo, ma forse troppo lungo e farraginoso? Qual è la situazione delle adozioni in Italia? E all’estero? Chi si preoccupa dei costi che sostengono le coppie che scelgono di adottare un bambino soprattutto se di altra nazionalità?




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