Veglia di preghiera

Chi prega ha il coraggio di rischiare e sconfigge la paura!

Santa Maria Maggiore

“Porta un fiore a Maria… e lascia sbocciare la verità!”: è questo l’invito per la veglia mariana dedicata alle donne e alle madri che si terrà presso la basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, il 26 gennaio, dalle ore 20.45 alle ore 22.15, promossa da alcune associazioni e movimenti ecclesiali italiani e in collaborazione con la diocesi di Roma.

“Guardando a Maria, Madre di tutti i credenti, chiediamo al Signore che ridesti nel nostro Paese lo stupore per la bellezza della maternità e della paternità, della dignità della donna e dell’uomo e del loro amore sponsale e generativo in una famiglia” si legge nella Nota per l’evento. La veglia si terrà in contemporanea presso il pontificio santuario della Beata Vergine di Pompei, il santuario della Santa Casa di Loreto, la basilica di Sant’Antonio di Padova, il convento santuario di San Pio da Pietrelcina, la basilica santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, la basilica santuario Sant’Antonio di Messina, e altre basiliche e santuari che stanno aderendo all’iniziativa. “Nei momenti in cui la confusione regna – prosegue la nota -, le coscienze si fanno erronee e si assopiscono, l’unità di un popolo è attentata, i credenti ricorrono con fede alla preghiera. La preghiera è la vita spirituale di un popolo: ci fa coscientizzare quanto accade sotto i nostri occhi e ci spinge a discernere il bene dal male. La preghiera compie sempre miracoli! Le donne e gli uomini della preghiera, nel tempo della crisi dell’umano, sono la più grande riserva di speranza e di difesa della vita, riconosciuta e custodita come dono d’amore. Nella preghiera è il segreto del vero umanesimo, che non esclude Dio dalla storia, che non sfida la creazione, le creature, il Creatore. Chi prega ha il coraggio di rischiare con il cuore puro e sconfigge la paura, l’indifferenza, l’individualismo. Chi prega ha sempre voglia di impegnarsi!”.




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