Gender Roma, lo stand del gay center lì dove c’erano presepi e bancarelle tradizionali Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 2 Gennaio 2016 Nessun commento su Roma, lo stand del gay center lì dove c’erano presepi e bancarelle tradizionali di PUNTO FAMIGLIA Statue, giochi e animazioni per bambini organizzate dai gay center, al posto di presepi e befane, queste le direttive nell’ordinanza del prefetto di Roma per le tradizionali bancarelle in Piazza Navona. Il prefetto-commissario per la città di Roma Francesco Paolo Tronca non ha autorizzato le tradizionali bancarelle di Piazza Navona per alcune irregolarità burocratiche. Al loro posto ci saranno alcuni stand di varie associazioni. Tra queste anche il Gay center di Roma, la casa di tutte le persone lesbiche, gay e trans. Il banchetto dovrà secondo la deliberazione n. 16 di Tronca, “promuovere le proprie attività statutarie e nel contempo offrire un programma di animazione ai bambini, nonché iniziative di intrattenimento ludico/culturali per le famiglie”. E così nella città sede della Cattedra di Pietro e centro della cristianità, nonché nell’anno del Giubileo, i bambini non potranno ammirare befane e presepi in vendita nelle usuali bancarelle, ma parteciperanno a giochi gay e scopriranno nuovi modelli di “famiglia” omogenitoriale. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Francesco Paolo Tronca, Gay center ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Jacopo Coghe all’Istituto Santa Famiglia: “Rispettare la vita è… credere nella Famiglia” Papa Francesco: “Il diavolo è furbo, ma con la grazia di Dio siamo più furbi di lui” Attacco di Israele in Libano: guai se ci “abituassimo” a queste notizie “Formiche dall’alto”: il trionfo del politicamente corretto Francesco: “Ho fatto da vecchio Papa quello che volevo fare da giovane gesuita” “Poteva abortire prima”: perché non piangiamo ogni vita spezzata, in grembo o fuori? Giovanissimi e videogiochi: è giusto che siano liberi di intossicarsi di violenza? Fatima: un viaggio che trasforma Zuppi al Movimento per la Vita: “Un canto più bello delle sirene” Papa in Indonesia. Durante il volo, ai giornalisti: “Grazie della compagnia”