Sentenza choc

La bimba ha la sindrome di Down: ginecologo costretto a risarcire i genitori

sentenza

Sentenza choc: bambina nasce con sindrome di Down e il ginecologo viene condannato al risarcimento nei confronti dei genitori per violazione degli obblighi di informazione.

Succede a Mantova, nel 2006 due coniugi danno alla luce una bambina con sindrome di Down e dopo non averla riconosciuta citano in giudizio il ginecologo che ha seguito la gravidanza perché non sarebbe andato oltre gli esami indispensabili che danno un indice di rischio su questo tipo di patologie. Il 15 dicembre scorso La Corte di Cassazione ha condannato il medico al risarcimento della coppia per “violazione degli obblighi di informazione”. Essendo la mamma infatti giovane e in buona salute, il medico non le avrebbe consigliato l’amniocentesi né l’analisi dei villi coriali né l’avrebbe informata delle indagini prenatali che aiutano a rilevare le malformazioni del feto. Per i giudici il ginecologo aveva “l’obbligo d’informare la paziente della possibilità di ricorrere ad un centro di più elevato livello di specializzazione, in vista dell’esercizio del diritto della gestante di interrompere la gravidanza”, la madre della bambina che oggi dovrebbe avere circa 10 anni, aveva infatti fatto sapere di volere un figlio sano perché in qualsiasi altro caso lo avrebbe abortito. Pertanto, il medico è risultato essere “negligente od imperito nel prescrivere gli accertamenti diagnostici o nel valutarne gli esiti“. Una sentenza choc per svariate ragioni, in primo luogo perché nei primi due gradi di giudizio il medico era stato assolto e in secondo luogo perché non è stato condannato per una colpa medica ma per non aver informato la donna di tutte le possibili analisi prenatali.




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