Aborto
Svezia, licenziata perché si rifiuta di procurare aborti
Caso Grimmark: licenziata dalla clinica dov’era impiegata come ostetrica per aver fatto obiezione di coscienza in materia d’aborto.
Svezia. Nel 2013 l’ostetrica Ellinor Grimmark viene licenziata dalla clinica Höglandssjukhuset perché avvalendosi del diritto alla obiezione di coscienza, si rifiuta di procurare aborti. Da allora la Grimmark presenta regolare domanda di lavoro presso altre strutture ma la risposta è sempre la stessa: nessuna obiezione di coscienza in cliniche per donne. La conclusione di questa odissea è arrivata giovedì 12 novembre, quando la Corte Distrettuale di Jönköping, in Svezia ha emesso una sentenza contro la Grimmark. “Siamo dispiaciuti – commenta Ruth Nordström, presidente dell’associazione degli Scandinavian Human Rights Lawyers, e coordinatrice svedese di Uno di Noi – la Corte ha deciso di non esaminare per nulla il diritto alla libertà di coscienza previsto dalla legge internazionale e dalla Convenzione Europea dei diritti umani. Discuteremo la sentenza con la nostra cliente, Ellinor Grimmark, ma è molto probabile che faremo ricorso in Appello“.
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