Movimento per la vita

Il Movimento per la vita compie 40 anni: Gian Luigi Gigli, “non è possibile costruire la pace senza rispettare ogni vita”

Movimento per la Vita

40° anniversario del Movimento per la vita italiano: “Non è possibile costruire la pace senza rispettare ogni vita, anche quelle degli esseri umani più fragili”, ribadisce il presidente Gian Luigi Gigli.

Dobbiamo spingere la nostra società a coniugare etica individuale ed etica sociale, affinché tutti i diritti dell’uomo, a cominciare dal primo e fondamentale diritto alla vita, possano essere tutelati”. Con queste parole Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita italiano, conclude il convegno dei Centri di aiuto alla vita e delle Case di accoglienza del Mpv nel 40° anniversario della sua fondazione. “Dobbiamo evitare discriminazioni tra essere umano ed essere umano che mettono in pericolo la democrazia. Dobbiamo ricordare che non è possibile costruire la pace senza rispettare ogni vita, anche quelle degli esseri umani più fragili”. Nel discorso di Gigli non mancano esortazioni a combattere contro lo sfruttamento commerciale della maternità e a favorire una maggiore attenzione alla disabilità e all’accoglienza degli anziani, per le quali dice: “potremo trovare nuovi e insospettabili alleati”. “Siamo impegnati – ha concluso il presidente del Movimento per la vita– a testimoniare misericordia e compassione, mentre lavoriamo per diffondere la verità troppo combattuta per cui ogni essere umano è uno di noi e a promuovere opere di giustizia perché questa verità si affermi. È il nostro contributo alla costruzione del nuovo umanesimo su cui i cattolici italiani si interrogheranno a Firenze e di cui una società autoreferenziale per chi è più forte ha tremendamente bisogno”.




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