Un’occasione per riscoprire la bellezza della vita consacrata

In Serbia una giornata di preghiera per la vita consacrata. Domani a Sombor, la riflessione in occasione del quinto centenario della nascita di Santa Teresa e dell’inizio del cammino verso la beatificazione del primo religioso locale, Gerard Stantic.

Una giornata per pregare per la vita consacrata. È in programma per domani a Sombor, nella diocesi di Subotica (Serbia) una ventiquattrore dedicata a chi ha scelto di consacrare la propria vita a Cristo. L’evento – promosso dalla Conferenza episcopale “Ss. Cirillo e Metodio” ed ospitato dal Santuario dei carmelitani – vedrà la partecipazione di tutti i religiosi della Serbia, del nunzio apostolico monsignor Orlando Antonini e dei vescovi serbi. Attesa anche la rappresentanza della Chiesa ortodossa e delle autorità civili.

«Sarà un’occasione per riscoprire insieme la bellezza della vita consacrata, spronati dalla parola di Papa Francesco» ha spiegato padre Stjepan Vidak, priore del santuario carmelitano di Sombor e tra gli organizzatori dell’iniziativa. Quest’anno ricorre il quinto centenario della nascita di Santa Teresa, occasione propizia per dedicare una delle conferenze alla sua eredità, mentre l’altro approfondimento riguarderà il servo di Dio, Gerard Stantic, il primo religioso locale, avviato alla beatificazione. «Come in tutto il mondo, anche in Serbia non mancano le difficoltà – spiega padre Vidak – per la mancanza di vocazioni in alcuni conventi sono stati costretti a chiudere. A differenza di un secolo fa, la situazione è molto diversa – ha proseguito il religioso – ma anche se i cattolici sono diminuiti, ci sono persone che cercano in noi, religiosi, dei testimoni credibili».




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.