Gesù in ferie con noi

San Lorenzo, la testimonianza di fede nelle persecuzioni

Preghiamo insieme ai nostri figli sulle orme dei Santi: un percorso da vivere con i più piccoli nel mese di agosto. Oggi riflettiamo sulla vita e la testimonianza di San Lorenzo Martire.

Papà: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Mamma: Dal vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.

Figlio: Lorenzo nacque in Spagna, nella prima metà del III secolo. Venuto a Roma, centro della cristianità, si distinse per la sua carità verso i poveri e fu fatto diacono da Papa Sisto II in modo particolare per provvedere ai bisognosi, agli orfani e alle vedove. Lorenzo fu catturato dai soldati dell’Imperatore Valeriano il 6 agosto del 258 e rinchiuso nelle catacombe di San Callisto assieme al Papa Sisto II ed altri diaconi. Mentre i suoi amici furono uccisi, Lorenzo fu risparmiato per farsi consegnare i tesori della chiesa. Si racconta che all’Imperatore Valeriano, che gli imponeva la consegna dei tesori della Chiesa, Lorenzo lo abbia portato davanti dei poveri ed ammalati ed abbia detto “Ecco i tesori della chiesa”. In seguito Lorenzo fu dato al centurione Ippolito, che lo rinchiuse in un sotterraneo del suo palazzo; in questo luogo buio, umido e angusto si trovava imprigionato anche un certo Lucillo, privo di vista. Lorenzo confortò il compagno di prigionia, lo incoraggiò e servendosi di una polla d’acqua che sgorgava dal suolo, lo battezzò. Dopo il Battesimo Lucillo riebbe la vista. Il centurione Ippolito visitava spesso i suoi carcerati; avendo visto il miracolo di Lucillo, si fece cristiano ricevendo il battesimo da Lorenzo. Lorenzo fu bruciato vivo in luogo poco lontano dalla prigione.

Padre Nostro




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