L'evento
A Siena apre il Paese delle Meraviglie
di Natascia Maesi
L’infanzia protagonista al Museo d’Arte per bambini con le istallazioni delle Grimm Twins, le illustrazioni di Viola Niccolai e i ritratti di Paul de Flers: dal 23 luglio al 31 ottobre al Santa Maria della Scala di Siena.
Un giardino di carta gigante realizzato con la tecnica dell’origami da due straordinarie artiste – le Grimm Twins al secolo Barbara Lachi e Ayumi Makita – ci fa entrare in uno speciale Paese delle Meraviglie di Alice che i bambini possono costruire con le loro mani. La lettera di Antonio Gramsci al figlio, scritta dal carcere che grazie alla penna dell’illustratrice Viola Niccolai esce dalle pagine e si trasforma in un’opera viva e vibrante, un commuovente racconto che sorprende e incanta. E ancora l’infanzia protagonista dei piccoli ritratti del giovane artista francese Paul de Flers che si offrono a noi come frammenti di una storia ancora da scrivere.
Dal 23 luglio al 31 ottobre in occasione di Siena Capitale Italiana della Cultura 2015, il Museo d’arte per bambini del Santa Maria della Scala ospiterà tre progetti espositivi che con punti di partenza e di approdo differenti, riflettono sul rapporto tra opera e infanzia, cambiando il modo stesso in cui i bambini fruiscono l’arte e abitano i musei.
«Questa mostra del Museo per bambini apre le esposizioni contemporanee di Siena Capitale italiana della cultura 2015 e non è un caso che si voglia cominciare proprio dai bambini e da uno spazio a loro dedicato – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Siena Massimo Vedovelli – si tratta del primo dei grandi eventi legati all’arte contemporanea, che sarà al centro di una serie di mostre, installazioni e incontri a partire dal mese di settembre ed in previsione della settimana del contemporaneo a metà ottobre. Il linguaggio dell’arte è da sempre un linguaggio molto vicino all’infanzia: i piccoli comprendono in modo molto più immediato di noi un’opera e questo è lo scopo del nostro Museo che, non a caso, è diventato un fulcro molto vivo del complesso monumentale del Santa Maria della Scala. Un luogo dove i bambini possono comprendere un’opera e più in generale riflettere sull’essenza stessa di un’espressione artistica».
«Le iniziative che proponiamo – spiega la curatrice Michelina Simona Eremita – suggeriscono modi diversi dei linguaggi artistici per oltrepassare la superficie: attraverso l’oggettualità dell’installazione che permette di vivere fisicamente l’opera, attraverso il racconto e l’illustrazione e anche attraverso il potenziale espressivo della pittura. Nelle due storie scritte – quella famosissima di Alice e quella meno nota ma straordinaria di Antonio Gramsci – così come in quella ancora da scrivere che avrà come soggetti 10 piccoli ritratti dal grande potere evocativo, ritroviamo la stessa urgenza di vivere l’opera come narrazione».
Giovedì 23 luglio alle ore 18 ci sarà l’inaugurazione dei tre progetti espositivi. Il giardino di Alice delle Grimm Twins – le artiste Barbara Lachi e Ayumi Makita – è una installazione family corner allestita nel passaggio del Santa Maria della Scala così suggestiva da catapultarci nel meraviglioso mondo di Alice, un giardino di carta realizzato con la tecnica dell’origami che in parte potrà essere completata con le aggiunte di elementi compositivi da parte degli stessi piccoli visitatori. La volpe e il polledrino della giovane illustratrice Viola Niccolai sarà invece allestita nella Sala San Leopoldo. Una selezione di 20 tavole originali nate come commento visivo alla lettera scritta da Antonio Gramsci al figlio, dal carcere. Il testo e le tavole sono diventate un libro pubblicato dalla Topipittori. Nell’occasione l’autrice sarà protagonista di tre incontri/laboratorio con i bambini in programma nei mesi di settembre e ottobre. La mostra Ritratti di Paul de Flers, infine, espone 10 ritratti del giovane artista francese residente a Siena che andranno ad arricchire la piccola sezione del museo dedicata al ritratto. I bambini presentati in questi quadri di piccolo taglio sono frutto della ricerca compiuta dall’artista sull’animo e la personalità degli stessi protagonisti. Una preziosa indagine sull’infanzia, la sua bellezza e il suo mistero. In occasione dell’inaugurazione Massimo Andaloro dedicherà una breve performance di danza alle opere di Paul de Flers.
Per info: www.comune.siena.it
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