La trasmissione

Verso il Sinodo: oggi su Radio Maria si parla di santità familiare

Radio Maria

Il matrimonio è via di perfezione cristiana. Oggi più che mai servono sposi santi, capaci di generare la speranza che non delude, quella dell’eternità.

Un nodo cruciale quello della santità del matrimonio e della famiglia che oggi sentiamo con particolare urgenza in vista del Sinodo sulla famiglia e nella bellissima cornice dell’Anno della Misericordia, indetto da papa Francesco. È bello infatti in questo anno porre la nostra attenzione su come la misericordia possa essere vissuta in famiglia, nel rapporto con il coniuge, con i figli.
Volendo coniare un’immagine direi: vivere la misericordia come ponte verso l’eternità. Proprio in questi giorni, precisamente sabato 27 giugno è arrivata una notizia che si attendeva da tempo. La famiglia avrà finalmente un faro nella compagnia dei Santi, presto sarà innalzata agli onori degli altari la prima coppia dell’epoca moderna: Luigi e Zelia Martin, genitori di Santa Teresa di Lisieux, il prossimo 18 ottobre. È un bel segno soprattutto per le famiglie cristiane, che spesso sono lasciate senza sostegno e devono andare controcorrente, specialmente nel mondo occidentale, per vivere ed educare i figli nella verità della creazione con quell’amore che Dio ci ha donato in Cristo.
L’esperienza di Zelia e Luigi, mostra l’inconsistenza delle scuse con le quali spesso giustifichiamo la nostra mediocrità e stimola perciò la chiamata alla santità. Il terribile quotidiano non è un ostacolo alla perfezione ma il luogo in cui si incarna il mistero di Dio. Don Silvio Longobardi, esperto di pastorale familiare e Giovanna Abbagnara, direttore della rivista Punto Famiglia tentano di offrire qualche riflessione interessante attraverso l’emittente Radio Maria. Oggi alle 12.30 nella rubrica In cammino verso il Sinodo si parlerà di famiglie chiamate alla santità.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.