Maternità surrogata

Bambini in vendita, uteri in affitto e dignità sfrattate

Utero in affitto

di Gabriele Soliani

La salute fisica e psichica di un figlio inizia a germogliare già nel grembo materno. L’atmosfera di amore e di partecipazione che connota il tempo dell’attesa getta le basi – secondo Michel Odent, ginecologo francese – per una vita sana del bambino.

Sappiamo bene dall’esperienza e dalla scienza, che c’è una forte relazione tra la madre e il feto umano nell’utero e che questa relazione è fondamentale per la sua futura salute. Michel Odent, noto ginecologo francese pioniere della psicologia prenatale, sostiene che  la salute dell’individuo inizia nel grembo materno. Salute in tutti i sensi e non solo fisica.

Far nascere il proprio figlio in un’atmosfera di amore, di attesa e di partecipazione è il modo per dargli, da subito, le basi per una vita sana e normale. Ma quale amore potrà mai arrivare al feto da parte di una madre che è pagata per disfarsi di lui per darlo o “regalarlo” ad una coppia omosessuale (o anche etero)?

Giuseppina La Delfa, presidente dell’associazione omosessuale Famiglie Arcobaleno, appoggia la pratica del “regalo di neonati” (gestazione per altri) a coppie omosessuali da parte di “madri generose”.

Possibile che la vita di un bambino venga ridotta a bene da “regalare” agli amici o “vendere” a coppie omosessuali?

Poi nel primo anno di vita grazie al legame di attaccamento con la madre si determinano le nostre capacità di adattamento al pericolo, le scelte affettive, le reazioni ai traumi, la sicurezza di base per tutto l’arco della vita.

Quando il bambino percepisce una minaccia nel tentativo di regolare le proprie emozioni negative cerca subito protezione e vicinanza in una persona familiare, che in genere è la madre. Da solo il bambino non potrebbe farcela. Le mamme lo percepiscono immediatamente ed in profondità. Si potrebbe dire che solo la femminilità ne è capace, grazie anche al legame che si è instaurato proprio durante la gravidanza.

Strappare un bimbo per darlo a chi ha pagato un “utero in affitto”, darlo a due uomini e impedire ad un bimbo di vivere con la donna-madre è una grave ingiustizia, che lo espone a fattori di rischio e stravolge i legami famigliari.




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1 risposta su “Bambini in vendita, uteri in affitto e dignità sfrattate”

No non è possibile, da mamma mi rifiuto categoricamente di pensare che un bambino possa crescere senza l’affetto imprescindibile di una madre! Stiamo davvero stravolgendo l’importanza dell’identità umana, pensando alle persone come oggetti e agli oggetti come persone…

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