Il cortometraggio
“Imperfetti sconosciuti”, quattro storie per riflettere e ripartire
Quattro storie di famiglie, piccoli e grandi fallimenti, miserie quotidiane in cui ritrovare pezzi delle proprie vite: è questo il cuore del cortometraggio realizzato dalla diocesi di Fano, presentato da don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei.
«“Imperfetti sconosciuti” non è il ritratto oleografico di una astrazione, né il racconto agiografico di un modello da imitare. Anzi. Probabilmente risulta più simile ad un pugno nello stomaco. Nelle quattro storie di quotidiane miserie e di piccoli e grandi fallimenti, c’è il rischio di ritrovare qualche pezzetto delle nostre povere vite reali». A presentare il cortometraggio realizzato dalla diocesi di Fano, don Ivan Maffeis, neo direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei. Il lavoro sarà proiettato lunedì 15 giugno, alle 21.00, al cinema Politeama di Fano. «C’è materiale per un bell’esame di coscienza insomma – prosegue don Maffeis – e magari per aprire qualche dibattito scomodo su temi che istintivamente preferiremmo evitare. E non è poco, in un momento in cui la Chiesa tutta si sta profondamente interrogando sulla condizione reale delle famiglie e su come continuare ad annunciare proprio a loro, nella situazione oggettiva in cui si trovano adesso, la “gioia del Vangelo”».
Conclude il sacerdote: «Non si può smettere di credere e di sperare nell’indissolubilità del matrimonio e nella capacità educativa di quella famiglia in cui il volto di Dio si rispecchia. Soprattutto, però, non si può smettere di costruirla».
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