Il convegno

Intercettare le ferite che affliggono la famiglia

Famiglia

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“Siamo capaci di intercettare le ferite che affliggono la famiglia?”: è la domanda che il cardinale Menichelli ha rivolto ai partecipanti della tre giorni sul tema “Il capolavoro della società è la famiglia” promosso dalla diocesi di Reggio Calabria-Bova.

«Noi, Chiesa Santa di Dio, siamo capaci di intercettare le ferite che affliggono la famiglia, spalmandoci sopra l’olio che dona salvezza e consolazione e l’aceto che disinfetta? In tempi, i nostri, nei quali impera la durezza del cuore, il Cristo ci esorta a coniugare assieme due parole: verità e misericordia! Due parole apparentemente in contrasto, ma che, poste nelle mani e nei cuori della Chiesa tutta, portano la conversione». Queste le parole del cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, pronunciate in occasione della tre giorni sul tema “Il capolavoro della società è la famiglia” promosso dalla diocesi di Reggio Calabria-Bova. La Chiesa, ha proseguito il porporato, «deve evangelizzare il progetto matrimoniale, evangelizzare gli sposi affinché vivano il matrimonio come vocazione, evangelizzare l’uomo e la donna affinché si mettano al servizio della vita, e della fede».

I lavori sono stati introdotti dall’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini. Secondo il prelato, la Chiesa è «chiamata e riscoprire il ruolo della formazione delle coscienze: spetta a voi laici difendere la famiglia nella pubblica piazza e tra le stanze istituzionali!». Alla relazione di ieri del professore Giuseppe Savagnone, seguirà l’intervento conclusivo di oggi del giurista Gianfranco Amato.




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