Verso il Sinodo

Famiglia, luce nei tempi bui della storia

Si è concluso a Praga l’incontro della Chiesa cattolica orientale, che si è svolto dal 4 al 7 giugno. I vescovi si impegnano a sostenere e promuovere la famiglia, che “nei momenti bui della storia” dei Paesi dell’Europa centro-orientale ha difeso libertà e diritti, identità e tradizioni.

«Nei momenti bui della storia di numerosi Paesi dell’Europa centro-orientale sono state le famiglie a mantenere viva la libertà della persona, le varie identità nazionali, il loro ricco patrimonio culturale e spirituale» è con questo messaggio che la Chiesa cattolica orientale termina il suo appuntamento a Praga, che si è svolto dal 4 al 7 giugno. «Sono state le famiglie cristiane a mantenere viva la fede in Dio e la speranza in un futuro migliore» si legge in una nota diffusa mediante il Ccee, a margine dell’incontro a cui hanno partecipato 40 vescovi, che «si sono incontrati per approfondire i rapporti di amicizia e di unità tra l’episcopato cattolico orientale del continente, attraverso lo scambio di notizie sulla vita delle rispettive chiese a livello nazionale, di informazioni circa i delicati rapporti tra Chiesa e società civile, e con le altre chiese cristiane». Le giornate di Praga sono state anche «un momento di preparazione al Sinodo dei vescovi sulla famiglia del prossimo ottobre».

Importanti riflessioni sono emerse dalla discussione: la famiglia è intesa come «la cellula fondamentale della società umana – in cui – ogni persona diventa sempre più se stessa, non solo come luogo di crescita culturale e intellettuale, di crescita emotiva e sociale, ma soprattutto come luogo dove si compie il disegno di Dio su ogni uomo».

La famiglia, inoltre, è definita «come laboratorio e palestra di umanità, luogo dove avviene la trasmissione della fede – e nella quale – si imparano anche i principi fondamentali del vivere insieme. In essa ciascuno è chiamato a darsi e ad accogliere l’altro, crescendo nell’amore vicendevole. Mariti e mogli, padri e figli, fratelli e sorelle sono chiamati ad amarsi: tutti nella famiglia hanno un loro ruolo unico e importante».

I vescovi hanno colto l’occasione per impegnarsi a «promuovere una sempre più accurata preparazione al sacramento del matrimonio, perché marito e moglie, con la forza della grazia, possano generare una vera comunione di vita accogliendo i figli ed educandoli». Ancora, i prelati hanno ribadito l’importanza di «accompagnare e guidare spiritualmente le famiglie; sostenere e promuovere le comunità di famiglie, le parrocchie». Senza dimenticare i nuclei familiari «che attraversano momenti di crisi o di difficoltà, le famiglie povere, disagiate che si sentono escluse dalla società».

L’incontro si è concluso con un messaggio di solidarietà rivolto «al popolo di Ucraina, soprattutto ai greco cattolici, esortandoli a proseguire il cammino di dialogo e unità tra le chiese cristiane del Paese».




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.