Verso il Sinodo
Difendere la famiglia con audacia
I vescovi d’Europa e quelli d’Africa riuniti in Mozambico per approfondire i temi del prossimo Sinodo di ottobre. Si è concluso ieri l’appuntamento, che si è svolto a Mumeno, sul tema “La gioia della famiglia”.
«Essere audaci per difendere i valori familiari e avere il coraggio di dire “no” alle nuove ideologie che cercano di distruggere il matrimonio e la famiglia» è questo il monito di mons. Gabriel Mbilingi, arcivescovo di Lubango (Angola) e presidente del Secam, nel suo intervento al seminario sul tema “La gioia della famiglia”, organizzato dal Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee) e dal Simposio delle Conferenze episcopali d’Africa e Madagascar (Secam), che si è concluso ieri a Mumemo in Mozambico.
Per l’arcivescovo è necessario che la Chiesa «rafforzi la famiglia nel suo ruolo di annunciare il Vangelo della famiglia, la civiltà dell’amore e della cultura della vita – perché, ha proseguito il prelato – l’inculturazione efficiente ed efficace del messaggio di Cristo è fondamentale per rispondere alle sfide pastorali globali del nostro tempo». Da qui la richiesta di «forti scelte pastorali al fine di salvare la famiglia dalla distruzione».
È giunta in assemblea anche la voce del cardinale Péter Erdő di Esztergom-Budapest (Ungheria), presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, grazie ad un messaggio rivolto ai partecipanti e letto durante i lavori. Per il cardinale, la secolarizzazione e l’individualismo esasperato hanno portato alla «rapida diminuzione dei matrimoni (tra un uomo e una donna), sia in ambito civile che ecclesiastico». Il card. Erdő ha quindi esortato il clero e gli altri operatori pastorali a «sostenere e incoraggiare le coppie nella loro vita coniugale». Dal presidente Ccee è giunto anche un attestato di stima e di rispetto per «i valori della vita della famiglia africana» auspicando una maggiore collaborazione tra la Chiesa in Africa e in Europa.
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