Droghe

“Mi drogo, ma non so di cosa”

Preoccupanti i dati dell’indagine condotta da Ifc-Cnr e Espad Italia: su un campione di 54mila studenti intervistati, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, il 56% fa uso di sostanze stupefacenti, senza sapere di cosa si tratta.

Allarmanti i dati emersi dall’indagine firmata dall’Ifc-Cnr (Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa) e Espad Italia (European school survey project on alcohol and other drugs) sul consumo di droghe da parte di adolescenti. Sono stati intervistati 54mila studenti di 405 istituti di medie superiori – ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni – circa il loro uso di sostanze stupefacenti. Più della metà (il 56%) ha assunto droghe e – aspetto ancor più preoccupante – senza sapere di quale tipo. «Sì, mi drogo, ma non so di cosa» è la risposta prevalente. Il 23% ha ripetuto l’esperienza più di 10 volte. «Il 53% di questi studenti ha utilizzato un miscuglio di erbe sconosciute, che si presentavano per il 47% in forma liquida e per il 43% sotto forma di pasticche o pillole – spiega Sabrina Molinaro, ricercatrice e responsabile dello studio – questo consumo “alla cieca” coinvolge il 3% dei maschi e poco meno del 2% delle ragazze».
Si registra un incremento nell’utilizzo di psicofarmaci, che – se non prescritti da uno specialista – si trasformano in sostanze illegali a tutti gli effetti. «Sono quasi 400mila gli studenti che almeno una volta nella vita ne hanno fatto uso senza prescrizione e poco più di 200mila quelli che lo hanno fatto nell’ultimo anno. Si tratta prevalentemente di farmaci per dormire, utilizzati soprattutto dalle ragazze» ha chiarito l’esperta.
Sebbene la maggior parte dei consumatori siano ancora occasionali (la metà ha utilizzato droghe non più di 5 volte nell’anno), la frequenza della pratica è in forte crescita. Si tratta di adolescenti che assumono sostanze stupefacenti 20 o più volte in un mese. Numeri shock che implorano di essere presi in considerazione.




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