Giovani
Papa Francesco è “di famiglia” per i giovani del Sud
Secondo un’indagine condotta dall’Istituto Toniolo in collaborazione con l’Università Cattolica Papa Francesco è la figura pubblica di riferimento per il 75,5% dei giovani del Meridione. Famiglia e matrimonio sono ancora valori irrinunciabili al Sud.
I giovani del Sud – con una percentuale del 75, 6% dei consensi – hanno scelto Papa Francesco come figura pubblica di riferimento, che ispira loro fiducia e speranza. È quanto emerge dall’indagine promossa dall’Istituto Toniolo in collaborazione con l’Università Cattolica e con il sostegno di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, realizzata in occasione della visita di Papa Francesco a Napoli.
Dallo speciale focus sul mondo giovanile meridionale – elaborato sulla base di un panel di 5000 giovani tra i 19 e i 32 anni – è emerso che la passione per il Pontefice è tale da considerarlo quasi come un membro della famiglia. Prima di Francesco si classificano solo la “fiducia in se stessi” (91,8%) e quella nei “parenti più stretti” (89,9%). A seguire, in quarta posizione, la “comunità in cui s’interagisce quotidianamente” (65,7%), come conoscenti, colleghi di lavoro, compagni di scuola e professori. Fanalino di coda, invece, per le istituzioni pubbliche: 33,2% di consensi per l’Unione Europea, 35,7% per la Chiesa Cattolica, valore relativamente basso nonostante il favore ampio verso la figura di Bergoglio. Risulta ancor più bassa, invece, la fiducia per la politica: 22,6% per le Istituzioni locali, 13,8% per Governo e Parlamento, solo 6,3% per i politici.
Per Alessandro Rosina (tra i coordinatori dell’indagine): «Il carisma e la passione di Papa Francesco, si inseriscono in un processo di sfiducia nelle istituzioni pubbliche e di trasformazione del rapporto dei giovani con la religione. È importante quindi che le nuove generazioni riconoscano in Bergoglio una figura in grado di contrapporsi positivamente alle forze di disgregazione sociale e alla deriva nella produzione di senso e valore all’interno delle proprie vite. I giovani sentono soprattutto il bisogno di esempi positivi per ritrovare speranza e fiducia, e papa Francesco è entrato in piena sintonia con questa esigenza».
Giovani del Sud, religione e famiglia. L’indagine mette in luce come al Sud si attesti generalmente una partecipazione più ampia dei giovani alla vita e pratica religiosa. Il 64,2% degli intervistati dichiara di riconoscersi in maniera sensibilmente maggiore nella fede cattolica, percentuale più alta rispetto a quella dell’intera Italia.
La famiglia per i giovani del Mezzogiorno è considerata ancora cellula fondamentale della società. Il matrimonio non è ritenuto un’istituzione superata. Secondo Rita Bichi (tra i coordinatori del lavoro) si conferma: «la particolare sensibilità delle persone che nascono e vivono nel Sud d’Italia nei confronti dell’attaccamento alle tradizioni religiose e familiari, che pongono a fondamento del percorso di vita – anche nelle nuove generazioni, segnate altrove da una più elevata presenza di atteggiamenti e di comportamenti secolarizzati – i valori e le esperienze della fede cattolica. Questa prevalenza porta con sé non solo una rinnovata e attualizzata adesione alla fede e alle pratiche religiose – di cui Papa Francesco è primo testimone – ma anche una più sentita e partecipata vicinanza ai sacramenti che segnano le tappe della vita umana».
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