Beatificazione

Chiara Lubich e il suo impegno per la famiglia

Aperto il processo di beatificazione della fondatrice dei Focolari.

In occasione del sessantesimo della fondazione dei focolari è iniziato, negli scorsi giorni a Roma, il processo di beatificazione aperto da mons. Raffaello Martinelli di Chiara Lubich. Grande gioia per quanti hanno conosciuto questa grande donna che ha precorso i tempi e offerto alla Chiesa una testimonianza e una riflessione attenta su alcuni temi nodali: il dialogo ecumenico, la spiritualità dell’unità, il ripensamento dell’economia, la centralità della famiglia. Ed è proprio su questo ultimo aspetto che vogliamo concentrare la nostra attenzione. Quando negli anni ‘60 comincia a lavorare con le famiglie nel giro di poco tempo – e precisamente il 19 luglio del 1967 – Chiara annuncia la nascita del movimento Famiglie Nuove con lo scopo di valorizzare al massimo e riportare al centro di questa istituzione l’impegno ad amarsi a vicenda. Numerosi gli interventi pubblici sul tema. Da quello pronunciato il 3 giugno 1981 al primo Familyfest a Roma dove affermava che: «Nient’altro costituisce, lega, fa essere la famiglia se non l’amore. E se la famiglia è fallita nel mondo, è perché è venuto meno l’amore. Dove l’amore si spegne, la famiglia si sfascia. Ecco allora perché le nostre famiglie devono attingere là dove è la sorgente dell’Amore. È Dio Amore che conosce cos’è la famiglia, che l’ha architettata come capolavoro dell’amore» a quello pronunciato il 12 ottobre 2000 nell’aula Paolo VI, in occasione del Giubileo per le famiglie dove parlando di educazione afferma: «Educare un figlio significa, in definitiva, farlo incontrare con Gesù. Il “lasciate che i bambini vengano a me…”(Mc 10, 14) è una sublime sintesi di metodo educativo evangelico e per una formazione non solo religiosa ma integralmente umana».


Maggiori info: http://www.focolare.org/chiara-lubich/chi-e-chiara/




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