Quaresima
L’invito alla conversione familiare
Il commento al Vangelo della I Domenica di Quaresima (ANNO B). Come famiglia è questo il momento favorevole per guardare a Gesù.
Dal Vangelo secondo Marco (1,12-15)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Riflettiamo insieme…
Ci sono momenti nella vita in cui la solitudine è cercata ed il silenzio vissuto come un’esigenza del cuore. Non è chiusura all’altro, ma ricerca di tempi e luoghi per mettere ordine nella propria vita, focalizzare obiettivi e decidere modalità di azione. Proprio perché la vita è un combattimento – lo ricorda Giobbe (7,1) – ogni uomo, quasi come un comandante, è chiamato a fare sosta e a ben calcolare le forze per una spedizione militare (cfr. Lc 14,31-32). Questo fa Gesù per quaranta giorni nel deserto: chiarisce gli obiettivi da raggiungere, definisce la strada da percorrere, si oppone con determinazione alle voci che vogliono deviarlo dalla realizzazione del vero bene. Gesù nel deserto sperimenta la consolazione del Padre, è consumato, come il Battista, dalla Parola di Dio, entra in una comprensione sempre più profonda della Sua volontà per la salvezza degli uomini. Ecco perché la solitudine non è isolamento e il silenzio mai ricerca egoistica di una pace che esclude gli altri. Ed è proprio lì che il tentatore, bugiardo fin dal principio, cerca di intrufolarsi per attentare l’amicizia con il Padre, la fiducia e l’obbedienza in Lui, per insinuare la voce più perniciosa e destabilizzante: “Tu non sei figlio e Dio non è tuo Padre!”. Questo vuole il demonio, dividere e separare quanto Dio ha costituito in perfetta unità, distruggere la presenza dello Spirito di Dio nell’uomo, sfigurare l’immagine e la somiglianza con il Creatore. Come famiglia è questo il momento favorevole per guardare a Gesù per apprendere l’arte di far morire il silenzio come chiusura perché fiorisca lo scambio più profondo, aprendo il cuore come Gesù fa con il Padre. È fondamentale guardare insieme le ombre che seminano la morte, sradicare le voci del tentatore che fa crescere la divisione e lo scoraggiamento. Nel deserto di questo tempo impariamo a non combattete tra noi, ma a far guerra insieme ai nemici comuni della nostra pace e del vero bene della nostra famiglia.
Impegno
- Quali sono le tentazioni a cui siamo soggetti nel nostro rapporto di coppia e nelle nostre relazioni con i figli?
- Come ci difendiamo dagli attacchi esterni che mettono in crisi l’armonia familiare? Facciamo un elenco e discutiamone insieme.
Con i figli
Decidiamo insieme ai nostri figli una rinuncia da fare come famiglia durante la Quaresima. Per esempio: rinunciare a mangiare il dolce la domenica e mettere da parte questa somma per destinarla ad una famiglia bisognosa o preparare un dolce insieme per regalarlo ad una famiglia povera.
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Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
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