società

Lavoro in coworking, a Roma il primo esperimento

di Nello Califano

Tornare al lavoro dopo essere diventate mamme, magari in uno spazio accogliente e con la possibilità di portare con sé il proprio bimbo: a Roma, nel quartiere Centocelle, apre uno spazio pensato per dare realtà al sogno di tante donne. Si chiama “L’alveare”, 200 metri quadrati, 30 postazioni di lavoro, 2 uffici e una sala riunioni ma anche uno spazio baby, una cucina, un parcheggio e due giardini separati, uno per i bambini e l’altro per le “coworker”: uno spazio comune a disposizione di professionisti, associazioni, cooperative e aziende ma anche a utenti interessati soltanto allo spazio Baby. Ciascuno potrà accedere sia alle postazioni di lavoro sia allo spazio baby, con tariffe che partono da 3 euro l’ora: sono previste però agevolazioni per chi usufruisce di più servizi contemporaneamente e per un tempo prolungato. Le aziende avranno poi la possibilità di convenzionarsi con il coworking, offrendo alle dipendenti neomamme di lavorare a distanza, con la formula del telelavoro, mentre i loro bambini sono in mani esperte, ma a pochi metri da loro: una soluzione ideale per favorire il rientro al lavoro fin dai primi mesi del bambino e già durante l’allattamento. Dietro questa idea, c’è l’associazione Città delle Mamme, nata nel 2009 per ideare e realizzare iniziative dirette alle mamme e ai loro bambini. Altra particolarità di questa “comunità di lavoro” sarà l’organizzazione di “servizi salva tempo”: spesa a domicilio, gruppi di acquisto solidale e inoltre takeaway, tintoria e stireria e altro ancora. Tutto per facilitare le “coworker” nel tentativo di conciliare lavoro e famiglia.




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