economia

Famiglie sempre più povere

(@ Africa Studio - Shutterstock.com)

di Nello Califano

Tra il 2007 e il 2012 il numero delle famiglie in difficoltà è aumentato in maniera esponenziale. In particolare, spiega il rapporto Benessere equo e solidale (Bes), nel 2012 la percentuale di persone che vive in famiglie assolutamente povere passa dal 5,7% all’8%, facendo aumentare di due milioni e 400mila le persone in questa condizione rispetto al 2007, anno di inizio della crisi. Con il sopravvenire della crisi e con il drastico calo dell’occupazione, le famiglie hanno cercato di difendersi in tutti i modi, dando fondo ai propri risparmi e indebitandosi. Una situazione che si è vista in maniera molto chiara tra il 2010 e il 2012 quando è praticamente raddoppiata la grave deprivazione cioè il disagio delle persone e la difficoltà ad avere disponibilità di beni. A fare le spese della crisi, spiega ancora l’Istat, sono in particolare i minori e i giovani, che sono di fatto i nuovi poveri. Se fino a qualche tempo fa ci si preoccupava, infatti, della situazione critica degli anziani, ora sono i nipoti a subire gli effetti peggiori della recessione. La crisi li ha colpiti in prima persona, nel lavoro ma anche nelle prospettive di vita. Secondo il rapporto, infatti, il livello di soddisfazione per la qualità della vita è sceso tra i giovani di 4,5 punti percentuali. è l’incertezza a dominare questo periodo storico ma servono politiche di welfare per garantire standard minimi di benessere a tutti.




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