l'iniziativa
#5BUONERAGIONI
di Nello Califano
Le famiglie in situazioni di grave difficoltà vanno sostenute, ogni sforzo deve essere fatto perché ogni bambino possa vivere nel proprio nucleo familiare: ma nello stesso tempo è dovere di una società civile allontanare con determinazione e tempestività bambini e adolescenti che subiscono gravi violazioni nel loro contesto familiare. Non sempre l’inserimento in una nuova famiglia è possibile nell’immediato: molto spesso questa possibilità deve essere preparata nel tempo con una grande attenzione ai bisogni specifici di ogni bambino e con profondo rispetto dei suoi vissuti emotivi. Negli ultimi tempi però una realtà preziosa come le “comunità” che accolgono bambini e adolescenti sono attaccate in modo strumentale come luoghi potenziali di malaffare, e sono svalutate nella loro professionalità e competenza. Per questa ragione 6 grandi realtà associative (Agevolando, Cismai, Cnca, Cncm, Progetto Famiglia e Sos Villaggi dei Bambini) che da molti anni si occupano di questi problemi hanno lanciato un “Manifesto” in 5 punti per dire BASTA ALLE IDEOLOGIE SULLA PELLE DEI BAMBINI CHE NON POSSONO VIVERE ALL’INTERNO DELLA PROPRIA FAMIGLIA. Se ne è discusso a Roma alla presenza di Laura Laera presidente del Tribunale per i Minorenni di Firenze, dei deputati Vanna Iori e Maria Antezza, della senatrice Donella Mattesini, di Laura Baldassarre dell’Autorità Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, di Sandra Zampa vice presidente Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza. Nell’incontro è stata presentata una fotografia dettagliata della situazione, attraverso un’analisi dei dati disponibili, ed è stato dato spazio ai ragazzi che sono stati in comunità, ai genitori che hanno accompagnato i loro figli in questo percorso, agli operatori che da molti anni sono impegnati in questo settore.
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Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
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