l'opera
L’amore del padre verso i figli….
di Francesca Desiderio
Piero della Francesca, “Il Battesimo di Cristo”
Biografia
Piero Della Francesca (Sansepolcro, 1416-1417 circa – Sansepolcro, 12 ottobre 1492) è stato un pittore e matematico italiano. Fu un esponente della seconda generazione di pittori-umanisti. La sua opera fece da cerniera tra la prospettiva geometrica di Brunelleschi, la plasticità di Masaccio, la luce altissima che schiarisce le ombre e intride i colori di Beato Angelico, la descrizione precisa e attenta alla realtà dei fiamminghi. La sua produzione artistica, caratterizzata dall’estremo rigore della ricerca prospettica, dalla plastica monumentalità delle figure, dall’uso in funzione espressiva della luce, dall’attenzione alla verità umana, influenzò nel profondo tutta la pittura rinascimentale dell’Italia settentrionale.
Descrizione
L’opera, che sintetizza tutta la pittura di Piero della Francesca, dà un senso di calma e serenità, rappresentando l’azione sospesa nel momento in cui l’acqua sta per discendere sul capo di Cristo. Gesù è raffigurato in posizione frontale, a mani giunte, immobile come una colonna, sta ricevendo il battesimo da Giovanni, prima di iniziare la vita di predicazione (Matteo 3,13-17). Il suo volto appare assorto in una concentrazione assoluta; lo Spirito Santo sotto forma di colomba si libra nell’aria ad ali aperte, sottili striature d’oro rappresentano la luce divina che discende dalla stessa. Il pittore ha scelto di concentrare il misticismo della scena su questo simbolo, senza raffigurare Dio Padre nel cielo. A sinistra i tre angeli, accanto ad un grande albero, assistono alla scena, partecipando intensamente all’evento divino ed esprimendo un senso di statuaria tranquillità. A destra, più in lontananza, sullo sfondo sta passando un gruppo di sacerdoti greci, uno dei quali indica stupefatto il cielo: si tratta probabilmente di un espediente per alludere al passo evangelico in cui si parla del “cielo spalancato” dal quale discese la colomba, un prodigio altrimenti difficile da rappresentare. Il senso di profondità, nell’opera, è dato dal corso del fiume, dalla strada e dalle colline in lontananza. Vi è una luminosità solare che avvolge tutta la scena. In questo capolavoro l’atmosfera è sospesa e irreale. Vi è un uso di colori chiari e brillanti che danno volume agli oggetti e alle figure. Da notare, infine, la straordinaria capacità nella rappresentazione del paesaggio.
Piccoli particolari …
• L’albero sullo sfondo, un tiglio, rimanda alla quercia sotto la quale, nel Vecchio Testamento, tre angeli appaiono ad Abramo (Gen 18,1-3); angeli che sono interpretati quali prefigurazione della Trinità neotestamentaria.
• I tre angeli a sinistra rappresentano la Trinità: a sinistra il Padre, con un prezioso monile sulla fronte; al centro lo Spirito Santo, vestito del bianco che lo caratterizza; all’estrema destra il Figlio, appoggiato allo Spirito Santo che lo tiene per mano.
• L’albero che in parte copre il Figlio è un noce, anch’esso simbolo di Cristo, sotto il quale si compie il battesimo.
• Sulla destra un giovane che, dopo il battesimo, si spoglia dei peccati e si riveste di bianco, colore della purezza.
• Anche i tronchi tagliati sullo sfondo hanno una valenza simbolica, riprendendo il Vangelo di Matteo: «Ogni albero che non fa buon frutto si taglia e si getta la fuoco».
Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia
Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
Lascia un commento