Saper dire no

di Margherita Marzario – Insegnante e giurista minorile.

NO. I genitori devono dire e saper dire no. Il no comporta motivazione, spiegazione, quindi tempo e dialogo.

In tal modo i genitori educano ai no, agli ostacoli della vita (la psicoterapeuta infantile inglese Asha Phillips1). A proposito di tempo dedicato ai figli, i genitori italiani sono risultati ultimi tra quelli europei in un’indagine svolta dal Centro Studi dell’Associazione Pepita Onlus nel 2011 e conseguentemente i bambini e ragazzi italiani sono risultati, da indagini condotte da varie associazioni, i più maleducati tra quelli europei soprattutto quando vanno all’estero o in albergo o in pubblico. Occorre, invece, recuperare la dimensione narrativa dell’educazione. “Non dimentichiamo che chi riceve, un giorno darà. Chi ha avuto la fortuna di crescere accanto ad adulti appassionati del racconto, della lettura, dell’arte, della scienza e della vita avrà maggiori possibilità di essere contagiato da queste benefiche passioni e di trasmetterle alle generazioni future” (lo psicoterapeuta Fulvio Scaparro).

1 A. Phillips, I no che aiutano a crescere, Feltrinelli, 2003.




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