Wojtyła, l’inedito

Da dove nasce l’ampio magistero di Giovanni Paolo II sul matrimonio e la famiglia? La visione della famiglia , che papa Wojtyła aveva portato con sé a Roma dalla Polonia non è  nata da ragionamenti che aveva elaborato a tavolino ma da esperienze che ha vissuto e condiviso dapprima come sacerdote e poi come vescovo di Cracovia. Il libro Costruire la casa sulla roccia, esercizi spirituali per fidanzati, ne è la prova.

Dopo oltre cinquant’anni di attesa, il testo custodito nell’Archivio del Centro di Documentazione e Studio del Pontificato di Giovanni Paolo II è stato pubblicato in lingua polacca. Tradotto in italiano e pubblicato dall’Editrice Punto Famiglia, viene adesso offerto a un cerchio più vasto di lettori. Si tratta di tre conferenze pronunciate dal vescovo Karol Wojtyła, dal 19 al 21 dicembre 1960, nella collegiata universitaria di Sant’Anna a Cracovia, durante un corso di esercizi spirituali per i fidanzati. Era dunque lo  stesso anno in cui uscirono due opere significative del giovane vescovo ausiliare di Cracovia: il celebre studio Amore e responsabilità e la meditazione poetica La bottega dell’orefice, entrambe dedicate al tema dell’amore sponsale.

Ai giovani fidanzati che si preparavano al matrimonio diceva: “Attenti a ciò che fate! Tutto ciò non resta solo al livello dell’uomo, non è una questione solo umana. Se è un sacramento, è una cosa divina. Dio qui è chiamato a testimone, e non si può chiamare Dio a testimone invano”. L’accento sull’importanza della scelta è dato anche dalla definizione del patto nuziale come voto. Scrive S.E. Mons. Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, nella Prefazione al libro: “Il giovane presule non parla di promessa matrimoniale ma di votomatrimoniale pronunciato davanti a Dio. Forse, anche su questo nuovo linguaggio che è più teologico che giuridico- linguistico, occorrerebbe riflettere, soprattutto oggi, data la crisi della coppia che ci travolge”.

Anche le fedi nuziali si rivestono di un significato particolare: non sono più solo l’esempio visivo di una scelta, ma gli anelli di una catena che unendo lo sposo alla sua sposa, li riconduce entrambi al loro Creatore, il segno di una consacrazione definitiva e decisiva, la risposta ad una chiamata esigente, che richiede onestà, senso di responsabilità e fedeltà. Un’opera dunque quanto mai moderna, rivolta a tutti i fidanzati, ma a anche a coloro che intendono rispolverare le radici del patto nuziale alla luce di un santo dei giorni nostri.




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1 risposta su “Wojtyła, l’inedito”

Vorrei acquistare 2copie del libro
Il mio indirizzo è via F.Pirrino, 37 87022 Cetraro (cs)
Pago in contrassegno
Bilotta Anna
Grazie mille

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