Desidero tanto avere un altro figlio ma mio marito non è ancora pronto.

Sono Nicole, mamma di due bambini di 5 e 7 anni, sposata da 8 anni. Ho 32 anni e desidero tanto avere un altro figlio ma mio marito non è ancora pronto. Premetto che siamo cristiani convinti e praticanti. Dopo i primi anni di matrimonio, vissuti con una certa approssimazione, attraverso i metodi naturali abbiamo raggiunto un equilibrio sessuale e quindi familiare. Ora abbiamo rapporti solo nei periodi sterili. Ma io non mi sento più in pace.

Carissima Nicole, comprendo il tuo disagio interiore. Non è facile sopprimere il desiderio di maternità. Un figlio, pur se un dono prezioso non può mai essere imposto e perciò chiede di essere accolto da entrambi i genitori. Il tuo è un tempo di attesa. Vivi i tuoi giorni chiedendo in preghiera al Padre Nostro di suggerirti le parole da confidare al tuo sposo, perché insieme, attraverso il vostro amore coniugale e sessuale, possiate rendere lode e affidarvi totalmente a Lui, dal quale discende ogni paternità. Tu hai ragione quando dici di non sentirti più in pace. Perché il ricorso ai periodi infecondi (sterili) è lecito quando ci sono serie motivazioni che impediscono la ricerca di una nuova gravidanza. Altrimenti gli sposi sono chiamati a essere generosi nei confronti della vita. Giovanni Paolo II, incontrando i partecipanti a un convegno nazionale di pastorale familiare, invitò le famiglie ad aprirsi “all’accoglienza generosa dei figli, come gesto concreto di amore alla vita e come testimonianza chiara di fiducia nella divina Provvidenza, che mai abbandona chi con attiva serenità a lei si affida”. (Discorso ai partecipanti del VI Convegno Nazionale di pastorale familiare, 28 aprile 1990, n. 2). Nell’attesa che si compiano per te, i giorni della maternità, aiuta tuo marito a fidarsi di Dio e a riconoscere che per Sua benevolenza siete nelle condizioni per una nuova apertura alla vita.




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