Aspettando la celebrazione eucaristica

Esperienze da Milano

Marina, 30 anni, si stiracchia e si raccoglie i capelli dietro la nuca accovacciata sul saccopelo. Ha passato la notte sul partone di Milano Parco Nord aeroporto di Bresso, dove ha assistito la sera prima alla Festa delle Testimonianze. «Un grande spettacolo. Mi sono piaciute le risposte del Papa alle famiglie. Soprattutto quella in cui ha parlato del Paradiso. Mi ha commosso». Con le sue amiche, cinque studentesse dell’Università di Navarra, è arrivata da Pamplona lunedì 28 maggio. Ha visitato Milano, il Castello Sforzesco, il Cenacolo, Brera. Poi anche un giro per i negozi del centro. Venerdì, insieme con loro, è venuta in piazza Duomo per accogliere il Papa. Aspettando il momento della messa commenta: «Fra un po’ spero anch’io di farmi una famiglia. È una cosa molto importante, soprattutto in questo momento di crisi economica. È come un posto dove sai che puoi essere sempre accolto. E questo incontro celebra la grandezza della famiglia. Per questo ho voluto esserci». C’è chi si è messo in viaggio da molto prima. Filippo, 40 anni, con la moglie Barbara e il figlio Antonio, è partito in pullman da Foggia, il sabato sera con altre 65 persone della parrocchia di Sant’Antonio. Alle 3 e mezza di notte sono stati scaricati alla stazione di San Donato e poi in metropolitana fino a Bresso. «Una notte in bianco per il Papa. Lo abbiamo fatto volentieri. Per noi questo è un momento importante. E volevamo viverlo con tutta la nostra famiglia. Ci è dispiaciuto solo lasciare il più grande a casa. Ma lunedì ha un’interrogazione importante. Il Papa capirà». Valeria invece ha scelto di venire a piedi: 20 chilometri da Giussano a Bresso, 4 ore di cammino. «Sembrava una follia ma mi è bastato inviare una mail ai miei amici della parrocchia di San Paolo. E stamattina siamo qui in 7». MÈ stato facile arrivare anche per Graziano, 55 anni, nonostante la sedia a rotelle «Esattamente un anno e un mese fa, il 3 giugno, sono rinato una seconda volta, dopo un coma farmacologico di 31 giorni. La mia nuova vita è molto diversa. Ho dovuto di colpo ridimensionare le mie aspettative e imparare a guardare il mondo da un’altra prospettiva. La fede è stata una risorsa fondamentale. E sono qui per ricordarlo a me stesso e alla mia famiglia».




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