Ricerca del concepimento e Metodi Naturali

di Anna Rita Capozza Chiari

Per lunghi anni i Metodi Naturali hanno offerto una risposta adeguata alle coppie che chiedevano di evitare il concepimento utilizzando metodi eticamente corretti. Oggi a questa domanda se ne aggiunge un’altra sempre più frequente, quella di favorire il concepimento. Come alla prima si è risposto con la messa a punto di un sempre maggior numero di contraccettivi, così alla seconda istanza si è pensato di far fronte con la fecondazione medicalmente assistita. In entrambi i casi la tecnica ha preso il sopravvento sul cuore! Evitare una gravidanza o cercarla non è solo un problema tecnico che si risolve con mezzi più o meno efficaci, medicalizzando la sessualità. Ci sono dietro a questi bisogni domande più profonde connaturate al cuore dell’uomo, che riguardano il suo esistere ed il senso stesso della vita, a cui la tecnica non potrà mai, da sola, dare risposta. La scienza offre solo il dato, ma il cuore dell’uomo cerca sempre il significato anche di fronte alla scelta di aprirsi al generare o non generare un figlio. In un contesto socio-culturale in cui si va sempre più perdendo il senso della vita come dono e mistero, abbiamo perduto anche il senso e la misura del tempo e delle stagioni della vita, e la ricerca di gravidanza viene sempre più procrastinata, dimenticando che la natura ha i suoi tempi, che non sempre si adeguano a quelli richiesti dalla realizzazione personale e professionale. È un dato ormai assodato che le cause che oggi determinano un calo di fertilità nella coppia sono di natura multifattoriale e che sono sempre in aumento le coppie che, educate alla cultura del tutto e subito, stressate dall’ansia di avere un figlio appena lo decidono, richiedono un supporto sanitario per ottenerlo, anche nei casi in cui basterebbe abbandonarsi ai tempi della natura e della provvidenza. Una risposta efficace ed adeguata al bisogno di favorire il concepimento è oggi offerta dai Metodi Naturali che aiutano la coppia ad individuare quella che viene definita come “finestra fertile”, ossia il periodo in cui è effettivamente possibile il concepimento. Qui non si tratta di offrire solo una consulenza tecnica, comunque indispensabile per sintonizzarsi con i propri ritmi biologici di fertilità, ma di aiutare la coppia a recuperare innanzitutto il significato del rapporto coniugale aperto al dono della vita, che rimane pur sempre una possibilità, una grazia, ma mai un diritto. Sono questi i passaggi indispensabili per aiutare i coniugi a ritrovare il senso della propria vocazione e la serenità nel vivere il rapporto sessuale in maniera non strumentale, ma come donazione reciproca aperta alla vita. Nei 15 anni di esperienza come insegnante dei MN, ho incontrato molte coppie, che non riuscivano a concepire, pur non essendo sterili. L’accompagnamento umano mirato a recuperare serenità e la consulenza tecnica utile per individuare il periodo più favorevole al concepimento ha aiutato molte di loro a coronare il sogno di maternità e paternità.




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