I fatti della vergogna

Breve cronistoria dei fatti che hanno animato quest’estate il dibattito sull’omofobia in Italia.

Roma – 22 agosto, Due ragazzi, da poco usciti dal Gay Village, si stavano baciando, quando un quarantenne si è avvicinato e li ha aggrediti.

Napoli – 26 agosto, nel quartiere Decumano, una coppia di turisti – un armeno di 25 anni e uno svizzero di 47 – mentre erano in cerca di un taxi per tornare in albergo, è stata presa di mira prima da una coppia di ragazzini in moto e poi, secondo il loro racconto, da un gruppo di una ventina di giovanissimi. Il “branco” ha iniziato insultando la coppia e, quindi, al grido di “dagli al frocio” ha iniziato – aizzata da un capo manipolo – a picchiare i due malcapitati.

Roma – 19 agosto, il cantautore Emilio Rez, è stato fermato, mentre rientrava a casa, da una persona non italiana che gli ha chiesto indicazioni stradali. Ad un tratto, inspiegabilmente, lo straniero ha iniziato ad inveire contro il cantante minacciandolo. A nulla è servita la fuga e il riparo in un laboratorio di dolciumi. L’aggressore, infatti, secondo la denuncia del circolo “Mario Mieli”, ha seguito il cantautore all’interno del locale e qui l’ha malmenato.

Caserta – 28 agosto a Santa Maria a Vico, una coppia omosessuale si è appena trasferita in un nuovo condominio. Mentre uno dei due uomini scende per buttare la spazzatura, il suo compagno è affacciato al balcone in pantaloncini corti. Appena raggiunto il cortile, mentre si accinge a gettare il pattume l’uomo – che ha immediatamente sporto denuncia per ingiuria – viene avvicinato da un “signore” sulla sessantina d’anni che, urlando, lo aggredisce dicendogli: “Tornatevene da dove venite! Faremo una raccolta di firme per mandarvi via”.




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